LORENZOdi Aquileia
Arianna Terzi
Nacque a Cividale del Friuli non oltre la metà del XIII secolo, se nel 1269 viene indicato con il titolo, spettante ai laureati, di "magistro" (testamento del patriarca [...] da Cividale, ad ind.); il terzo è un magister, e gli studi e la datazione fanno ritenere possa essere Lorenzodi Aquileia.
Giovanni da Aquileia, suo allievo, lo definisce "laurea laureato" (Liruti, p. 337); nei documenti che lo riguardano è talvolta ...
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GIOVANNI da Otranto (Giovanni Grasso)
Sondra Dall'Oco
La figura di questo poeta italobizantino del sec. XIII ha acquistato spessore e coerenza solo da quando è stato dimostrato che il notaio imperiale [...] identificato con Giovanni da Otranto.
Sia G., sia Giorgio di Gallipoli scrissero versi sull'assedio di Parma. Pizzi -185v e El Escorial, Real Biblioteca de S. Lorenzo, omega IV 14, cc. 58v-61).
Di G. si sono invece conservati i tredici epigrammi editi ...
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GIOVANNI da Pistoia
Cristina Reggioli
Cittadino fiorentino, notaio di professione e letterato nel tempo libero, figlio di Benedetto di ser Giovanni da Pistoia nacque, verosimilmente in questa città, [...] un bel bambino.
Scrittore per diletto, G. non si curò di dare le sue opere alle stampe. La gioia fu pubblicata postuma, o canti carnascialeschi andati per Firenze dal tempo del Magnifico Lorenzo vecchio de' Medici… per infino a questo anno presente ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] tali.
Uomo non sfornito di cultura, ma ben lontano dalla raffinatezza di Poliziano o diLorenzo, L. Pulci nel suo Furini e dal Volterrano; frescante libero e fantasioso fu Giovanni da San Giovanni; di grande abilità tecnica, nel gusto dominante, fu C ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] e giovane Teresa Pikler (1769-1834), figlia diGiovanni Pikler, noto incisore di pietre dure, dalla quale ebbe due figli, Costanza preciso la Pucelle d'Orléans di Voltaire e compose una cantica in morte diLorenzo Mascheroni, la Mascheroniana, che ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] Giovanni e Paolo, rappresentata per la prima volta il 17 febbr. 1491, sulla persecuzione dei cristiani da parte di Giuliano l'Apostata fino alla morte di questo. Espertissimo e raffinato letterato, talvolta anche genuinamente poeta, Lorenzo contribuì ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] poesia dialettale. Fra i moltissimi nomi di coloro che scrivono in versi, di qualche rilievo paiono quelli diGiovannidi Vicenzo Querini, che si vuol emulo a Maffeo Venier, di Dario Varotari, lezioso e impacciato, di G. Fr. Busenello, che imposta la ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Buono, ecc.; fra i tedeschi appaiono Giovannidi Fernach, Enrico di Arler di Gmünd, Ulrico di Füssingen; tra i francesi Giovanni Mignot dì Parigi. Il duomo di Milano per questa collaborazione di artisti stranieri risulta il monumento nostro che ...
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Uomo politico e umanista (Pesaro 1444 - ivi 1504); espulso da Pesaro nel 1489 da Giovanni Sforza, ch'egli aveva fino allora servito, offrì la sua competenza di giurista a Lorenzo il Magnifico e a Ercole [...] soprattutto in ambascerie. Riebbe i suoi beni da Cesare Borgia, che s'era impadronito di Pesaro, e ne godette il favore; ma, col ritorno a Pesaro diGiovanni Sforza, fu imprigionato e giustiziato. Personalità caratteristica del Rinascimento, è autore ...
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Umanista (Tolentino 1398 - Firenze 1481). Miscuglio di orgoglio e bassezza, è una figura tipica dell'Umanesimo: pronto all'adulazione come alla maldicenza e all'invettiva (aspre soprattutto le polemiche [...] e v'imparò assai bene il greco alla scuola diGiovanni Crisolora, di cui sposò la figlia Teodora. Da Firenze, cattedra di eloquenza. Tornato a Milano vi restò finché Lorenzo il Magnifico abrogò il bando e lo chiamò a leggere greco nello studio di ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
loc. s.le f. Birra non pastorizzata e non microfiltrata, prodotta da piccoli birrifici indipendenti. ♦ La Storia con la "s" maiuscola della birra artigianale in Italia nasce con il gruppo dei "pionieri": ciascuno di loro nei suoi viaggi all'estero...