GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] di Niccolò dei Cori, Francesco di Valdambrino, Lorenzodi Pietro (il Vecchietta) e Jacopo della Quercia, un campo di in La Rinascita, V (1942), pp. 607-612; C. Brandi, Pietro diGiovannidi Ambrogio, in Le Arti, V (1943), pp. 130-132; J. Pope- ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] di nome Giovanni, l'erede di tutti i suoi beni, che molto verosimilmente doveva essere il padre di quell'Alessandro diGiovanni corte aragonese di Napoli, aveva soggiornato a Firenze, ospite diLorenzo de' Medici, negli anni di maggiore splendore per ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] s.; M. Scalini, Un disegno inedito del codice di Buonaccorso di Vittorio G. e il sarcofago Martelli di S. Lorenzo, in La Fortezza, II (1991), 1, pp. 19-30; A. Paolucci, Le sculture, in Il battistero di S. Giovanni a Firenze, Modena 1994, pp. 163-165 ...
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LONGO, Antonio
Chiara Felicetti
Figlio diGiovanni Stefano e Maria Maddalena Vaia (in alcune fonti "del Vain") di Nicolò, nacque a Varena, in Val di Fiemme, il 14 apr. 1742.
Come già il fratello primogenito [...] tra il 1783 e il 1784 per la parrocchiale di Cavalese, copia del dipinto di M. Benefial nella chiesa di S. Maria della Quercia, in seguito riproposta nelle figure principali nella pala della chiesa di S. Giovannidi Fassa del 1786 (il cui bozzetto si ...
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BERTINI, Giovanni e Pacio
S. Fabiano
(Pace o Baccio)
Scultori di origine fiorentina attivi a Napoli alla metà del sec. 14°, designati come marmorarii fratres in un documento dei registri angioini nell'Arch. [...] risente invece nettamente diGiovanni Pisano. Veicolo ultimo di tali influenze a Napoli fu l'immediato predecessore di Pacio e Giovanni, Tino di Camaino (v.; m. nel 1337), autore di mausolei reali nelle chiese di S. Lorenzo Maggiore, S. Maria ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] confusione col pistoiese Filippo diLorenzo Paladini operata da Francesco Tolomei (Guida di Pistoia, Pistoia 1821, aggredito un certo Pierfrancesco di Giambattista de’ Giovanni, Paladini, contumace, fu condannato a tre anni di galea. Agli inizi del ...
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GRANDI, Vincenzo (Gianvincenzo)
Michele Di Monte
Nacque a Vicenza, da Lorenzo e da una Bianca d'ignoto casato, probabilmente nel 1493, se si può dar fede alla testimonianza del G. stesso, che in un documento [...] invece più tardi, per via dell'imponente statura del padre Lorenzo, il quale era appunto per questo soprannominato Zasone, cioè la tomba del marito, da erigersi nella chiesa di S. Giovannidi Verdara (oggi trasferita nel chiostro del noviziato al ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] -CXXVII), oppure la Madonna col Bambino in trono con s. Giovanni Evangelista, s. Francesco e quattro angeli, resa nota da Tartuferi Cohn, Un quadro diLorenzodi Bicci e la decorazione primitiva della chiesa di Orsanmichele di Firenze, in Bollettino ...
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FUMO
Domenica Pasculli Ferrara
- Famiglia di artisti attivi tra la Puglia e la Campania tra il XVII e il XVIII secolo.
La personalità di maggiore rilievo è quella di Nicola, scultore nato forse a Saragnano, [...] e del S. Michele arcangelo per la chiesa di S. Giovanni Battista delle Monache, sempre a Napoli.
A und Molise, München 1983, p. 376; V. Rizzo, Uno sconosciuto paliotto diLorenzo Vaccaro e altri fatti coevi napoletani, in Storia dell'arte, 1983, n ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] di constatare come essa coinvolga non solo ignoti orafi e intagliatori, ma anche artisti di una certa statura come Giovannidi -162; Il disegno fiorentino al tempo diLorenzo il Magnifico (catal., Firenze), a cura di A. Petrioli Tofani, Milano 1992, ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
loc. s.le f. Birra non pastorizzata e non microfiltrata, prodotta da piccoli birrifici indipendenti. ♦ La Storia con la "s" maiuscola della birra artigianale in Italia nasce con il gruppo dei "pionieri": ciascuno di loro nei suoi viaggi all'estero...