Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] Raffaello Fornaciari e Giovanni Moise) mostrano maggiore tolleranza circa la possibilità di usare i costrutti Longman.
Renzi, Lorenzo, Salvi, Giampaolo & Cardinaletti, Anna (a cura di) (1988), Grande grammatica italiana di consultazione, Bologna ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] espressioni pienamente referenziali e svolge la funzione di predicato di identità:
(61) Giovanni è il mio migliore amico
(62) quel de linguistique de Paris» 14, pp. 1-26.
Renzi, Lorenzo & Elia, Annibale (1997), Per un vocabolario delle reggenze, ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] diGiovanni Papini ad Ardengo Soffici del 30 settembre 1913, in Carteggio Giovanni Papini - Ardengo Soffici, a cura di .
Renzi, Lorenzo, Salvi, Giampaolo & Cardinaletti, Anna (a cura di) (20012), Grande grammatica italiana di consultazione, nuova ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] Milano, Garzanti.
Verga, Giovanni (1995), I Malavoglia, testo critico a cura di F. Cecco, Torino, Einaudi of the Royal anthropological institute» 71, pp. 1-18.
Renzi, Lorenzo (2001), I dialetti italiani centro-meridionali tra le lingue romanze. Uno ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] di un’altra, in musica contrassegnava un intervallo dissonante usato in luogo di uno consonante (Giovanni Maria voll., vol. 6° (Teatro, musica, tradizione dei classici).
Bianconi, Lorenzo (1986), Il Cinquecento e il Seicento, in Asor Rosa 1986, pp. ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] Beccaria 1994, pp. 102-103.
Marotta, Giovanna (1994b), Attributo, in Beccaria 1994, p. 104.
Renzi, Lorenzo, Salvi, Giampaolo & Cardinaletti, Anna (a cura di) (20012), Grande grammatica italiana di consultazione, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] il Mulino (1a ed. 2002).
Massobrio, Lorenzo (1990), Corso di geografia linguistica. Gli atlanti linguistici, Novi Ligure, Torino, Einaudi, 1966-1969, 3 voll.).
Ruffino, Giovanni (a cura di) (1992), Atlanti linguistici italiani e romanzi. Esperienze a ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] del resto corroborata dall'autorità di Dante, Petrarca, Boccaccio, Castelvetro, Giovanni e Matteo Villani. In Nesi, Firenze 1890), indirizzate a Lorenzo Usimbardi, Cristina di Lorena, Angelo Firenzuola, Carlo di Tommaso Strozzi e al cardinale Leopoldo ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] lettera o le lettere iniziali, come nel verso diGiovanni Boccaccio «e par che per pregar tu facci Bolognese 284; in Durante, 1988)
Lorenzo Lippi, nel Malmantile racquistato, mette in scene il personaggio di un diavolo chiamato Tiritera, che si ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] Giambullari e Matteo di San Martino; ma non per Giovanni Francesco Fortunio, ➔ di frase, deissi, formazione delle parole) pp. 403-426.
Renzi, Lorenzo, Salvi, Giampaolo & Cardinaletti, Anna (a cura di) (1988-1995), Grande grammatica italiana di ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
loc. s.le f. Birra non pastorizzata e non microfiltrata, prodotta da piccoli birrifici indipendenti. ♦ La Storia con la "s" maiuscola della birra artigianale in Italia nasce con il gruppo dei "pionieri": ciascuno di loro nei suoi viaggi all'estero...