I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] il vescovo di Castello Angelo Dolfin prese provvedimenti nei confronti delle monache di S. Lorenzo, obbligando fra il potere politico dal Medioevo all'età contemporanea, a cura di Id.-Giovanni Miccoli, Torino 1986, pp. 147-193, in particolare ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] diGiovanni attraverso i canali e le vie della città. Infine Giovanni sarebbe ritornato nel cuore stesso di pratica in epoca successiva è in Lorenzo Priori, Pratica criminale secondo le leggi della Serenissima Repubblica di Venezia, Venezia 1738.
5. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] Pisa Lorenzo Quartieri (1763-1834) nel 1812 tenta ancora il confronto tra il nuovo diritto e quello romano (Istituzioni di della didattica.
Se Giovanni Tarello nel 1976, riferendosi a questo modello di codice, parlava di «codice nel senso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] con le riviste di riferimento: in particolare i «Materiali» diGiovanni Tarello e i «Quaderni fiorentini» di Paolo Grossi – «confusionario» (Rondinone 2003, p. 598 nota 28), Lorenzo Mossa: «L’ambizione del regime per il diritto delle obbligazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Riccardo Del Punta
Dalla Liberazione allo Statuto dei lavoratori
All’indomani della Liberazione, a dispetto dell’urgenza del tema sociale cui rimandava, il diritto del lavoro era come un fiume [...] nuova nozione di 'condotta antisindacale' (Mario Giovanni Garofalo, 1979, e Treu, 1974), e sulla disciplina di sostegno dell’ Franco Liso, 1982); la retribuzione (Massimo Roccella, 1986; Lorenzo Zoppoli, 1991); le clausole generali (Carlo Zoli, 1988; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] un’avvertita storiografia che ha il suo esponente di spicco in Giovanni Cazzetta (2007), se sono proseguiti discorsi precedenti al contributo di giuristi, in primis Lorenzo Mossa, la cui risolutezza ideologica nel proclamare il vincolo di dipendenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] indirizzato il sacerdote Giovanni Spinelli. Alla scuola dell’Aulisio lesse le opere di Arnold Vinnen sulle Istituzioni di Giustiniano; Tito Spagna, con la rottura degli equilibri garantiti da Lorenzo il Magnifico, da Venezia, dalla Milano dei Visconti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] nazione. Nulla vietava peraltro di scorgere nel fascismo – secondo la nota interpretazione diGiovanni Gentile – il compimento Lorenzo Mossa. Non si è dunque di fronte all’espressione compatta di una scuola, piuttosto all’affiorare sparso di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema dell'amministrazione
Fabio Rugge
Il periodo storico e le sue scansioni
Le personalità e le figurazioni della cultura giuridico-amministrativa di cui nel seguito ci occuperemo si muovono [...] 1890; alla legislazione, infine, che viene ascritta all’influenza diGiovanni Giolitti, nel primo decennio del Novecento. In effetti, è di un diritto dotato di tratti propri, distinto e separato, in particolare, dal diritto privato.
Così Lorenzo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] le pagine degli amministrativisti preorlandiani più noti, come Giovanni Manna (1813-1865), Giovanni De Gioannis Gianquinto (1821-1883) e Lorenzo Meucci (1835-1905).
Le Lezioni di diritto costituzionale di Casanova divise in due parti, la prima ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
loc. s.le f. Birra non pastorizzata e non microfiltrata, prodotta da piccoli birrifici indipendenti. ♦ La Storia con la "s" maiuscola della birra artigianale in Italia nasce con il gruppo dei "pionieri": ciascuno di loro nei suoi viaggi all'estero...