PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] la data 1636 (Mazzarosa, 1841). Nel maggio 1641 gli venne commissionata da Rocco Bertola, un oste di Miasino residente a Lucca, una Trinità con i ss. Giovanni Battista e Rocco (Miasino, S. Rocco; Dell’Omo, 1994) che appare del tutto estranea ai ...
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DELLA ROBBIA, Girolamo Domenico
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 9 marzo 1488, undicesimo figlio di Andrea di Marco, scultore, e Giovanna Paoli.
Per quanto il corpus delle opere del D. sia ancora [...] del padre e dei fratelli più anziani (vedi in particolare le voci Giovanni Antonio, Luca Bartolomeo e Francesco lacopo in questo Dizionario)nella fiorente bottega di terrecotte invetriate impiantata dai Della Robbia presso la loro abitazione ...
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LEON
M. Durliat
LEÓN (lat. Legio)
Toponimo che designa la città della Spagna settentrionale posta ai piedi dei monti Cantabrici, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Toro, e la vasta regione circostante [...] , affidato al monaco Vimara, fu eseguito principalmente dal copista e pittore Giovanni. Un'altra Bibbia conservata a L. (Mus.-Bibl. de la Real in seguito nelle chiese di San Lorenzo e di San Salvador a Toro.Fu però la cattedrale di L. a introdurre il ...
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CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] per la chiesa di S. Lorenzodi Villanova Mondovì. L'anno seguente (1886) otteneva i pnmi successi di critica con i 1954) a Roma. Per la basilica di S. Pietro il C. eseguì poi il gruppo marmoreo di S. Giovanni Bosco e Domenico Savio con un fanciullo ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] D., Sebastiano Ricci.
Per realizzare un "magnifico apparato per la chiesa di San Lorenzo in Damaso" (Temanza, 1738) a Roma, il D. accolse nel come, ad esempio, il soffitto della Scuola di S. Giovanni Evangelista a Venezia dipinto nel periodo 1760-1762 ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] nel 1715; nel 1714 figura come responsabile per le porte di S. Sebastiano, S. Giovanni e Latina; e nel 1716 compare in alcune ricognizioni per le fonti luminose. Per la propria chiesa titolare di S. Lorenzo in Damaso, Ottoboni commissionò al G. e a ...
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CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] coeva Madonna in trono tra i ss. Stefano e Lorenzo, firmata (già commissionata dai rettori della distrutta chiesa di S. Marta). Nello stesso anno il C. firma e data la Pietà in S. Giovanni sopra Lecco ed il polittico ligneo scolpito e dipinto della ...
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FORTINI, Giovacchino
Mara Visonà
Nacque a Settignano presso Firenze il 20 ott. 1670 da Pier Maria e da Margherita Tortoli.
Fratello maggiore di Benedetto, il F. apparteneva a una famiglia che contava [...] fornì il disegno del paliotto eseguito in argento da Lorenzo Loi per l'altare di S. Filippo Benizi, scomparso al tempo dei Portogallo, Giovanni V, a decorare la colossale basilica di Mafra, per la quale realizzò le statue di S. Filippo e di S. ...
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MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] chiesa di S. Lorenzo in Selva Nera con Il Redentore e i ss. Lorenzo, Stefano e Maddalena di Lisboa 1994, p. 364; S. Vasco Rocca, Le committenze pittoriche diGiovanni V, in Giovanni V di Portogallo (1707-1750) e la cultura romana del suo tempo, Roma ...
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COIRA
B. Brenk
C. Jäggi
(lat. Curia; Cura nei docc. medievali; ted. Chur)
Città della Svizzera sudorientale, dal 1803 capoluogo del cantone dei Grigioni e sede di vescovado, situata a m. 585 sul livello [...] registro imperiale dei latifondi dell'842-843 come proprietà del monastero di Pfafers; a S era ubicata la chiesa dedicata a s. Ilario dedicate a s. Afra, a s. Giovanni (documentata intorno all'800) e a s. Lorenzo, citata per la prima volta nel 958 ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
loc. s.le f. Birra non pastorizzata e non microfiltrata, prodotta da piccoli birrifici indipendenti. ♦ La Storia con la "s" maiuscola della birra artigianale in Italia nasce con il gruppo dei "pionieri": ciascuno di loro nei suoi viaggi all'estero...