Galilei, Galileo
Paolo Galluzzi
Il padre della scienza moderna
Nel Seicento il grande scienziato e filosofo Galileo Galilei ha confermato con le sue osservazioni astronomiche, condotte con il cannocchiale, [...] fosse stato al centro dell'Universo.
La fama di Galileo si accrebbe grazie a queste e altre osservazioni e dimostrazioni matematiche (pubblicati a Leida nel 1638), l'opera battezzato dall'accademico dei Lincei Giovanni Faber. Galileo osservò la ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] dei tempo, come il teologo e poligrafo Giovanni Lami; ma più verosimilmente il Rullo rappresenta risposta alle satire del C. uscirono i Pifferi della montagna di Cosellio Filomastige (Leida 1738), volgare libello in terzine, forse opera del Lami ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] di John di Gaddesden, il compendio di John di Greenborough (XIV sec.) e il Breviarium Bartholomei diGiovannidi Mirfeld (m. 1407). Alcuni manoscritti del secondo e del terzo di d.C. (i cosiddetti papiri diLeida e di Stoccolma). Molte delle ricette, ...
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ENOCH d'Ascoli
Paolo Viti
Nacque ad Ascoli, nel Piceno, negli ultimi anni del Trecento o, più probabilmente, nei primi anni del sec. XV, da una famiglia di condizioni modeste.
Il suo nome di battesimo [...] opere sono state salvate proprio dal solo codice recuperato da E., ora a Leida (Bibl. d. Rijksuniv., Periz. 4.21), e sul quale a lungo si è discusso a proposito di una nota diGiovanni Pontano che ne attribuisce il rinvenimento ad E. (mentre per la ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] i lettori al raggiungimento della virtù.
Una nota diGiovanni Gioviano Pontano, presente nel ms. Periz, IV, 21 della Biblioteca diLeida, c. 47v, accusava Polenton di aver posseduto parte delle Vite di Svetonio dedicate a oratori e poeti romani ...
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CORSI
Alberto Iesuè
Famiglia di cantanti attivi in Italia e all'estero tra l'Ottocento e il Novecento.
Giovanni nacque a Verona nell'anno 1822 da Giuseppe e da Teresa Ferranti. Iniziò gli studi musicali [...] (prima rappr. 11 febbraio); nel 1856 in Lucrezia Borgia (don Alfonso) e Marin Faliero di Donizetti, Rigoletto, Giovanni Giscala di G. Rossi, L'assedio diLeida (Valdes) di E. Petrella (prima rappr. 4 marzo); nel 1858 ne I due Foscari, Rigoletto ...
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BOCALOSI, Girolamo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B., desumibili per lo più dalle sporadiche allusioni sparse nelle sue opere. Nato a Firenze, si formò probabilmente nell'ambiente [...] e forse compagno di studi di Filippo Buonarroti e Giovanni Ristori. Si notano, infatti, molti punti di affinità fra i tre filosofici, apparve in seconda edizione con la falsa indicazione diLeida nel 1792), Oppure a Parma, dove nel 1796 pubblicò ...
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GIAMBULLARI, Bernardo
Franco Pignatti
Nacque nel 1450 da Piero diGiovanni, di professione orafo, e da una Maritana, il cui cognome non è tramandato. Ebbe un fratello minore, Manfredi, di salute malferma, [...] di san Giovanni Gualberto, fondatore dei vallombrosani, in 396 ottave, e la Storia di santa Maria di Loreto (di il Sonaglio delle donne ha un'edizione Leida, G. van der Bert (Livorno, G. Masi), 1823, con premessa di A. B. (Antonio Biscioni), il ...
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CAMBIAGI, Gaetano
Gabriele Turi
Nato nel 1721 o nel 1725 (secondo la diversa testimonianza di un documento dell'Archivio di Stato di Firenze - cit. da Timpanaro Morelli, p. 466 - e di Angelo Maria Bandini, [...] sue note alle Satire del Menzini nell'esemplare marucelliano dell'edizione diLeida (ma Lucca) del 1769.
Al termine della reggenza lorenese d'alcuni viaggifatti in diverse parti della Toscana diGiovanni Targioni Tozzetti (1768-79), o a quella delle ...
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Valdese (Villasecca 1615 - Leida 1670). Studiò a Ginevra avvicinandosi al calvinismo; pastore a S. Giovanni dopo suo zio Antonio (v.), cercò di promuovere sollevazioni popolari contro le limitazioni imposte [...] nelle Pasque piemontesi (1655) dovette riparare in Francia e poté ritornare in patria solo più tardi per l'intervento di Cromwell. Scoppiate nuove sommosse, e condannato a morte, riparò ancora all'estero. Scrisse una Histoire générale des Eglises ...
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