Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento si assiste a una vera e propria “rinascita” dell’aristotelismo. Infatti [...] tutto il XV secolo i commenti di Alberto Magno, Tommaso d’Aquino, Egidio Romano, GiovannidiJandun, Walter Burley e Giovanni Buridano continuano a essere studiati e utilizzati non solo dagli aristotelici di formazione scolastica, ma anche da quelli ...
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MICHELE da Cesena
Carlo Dolcini
MICHELE da Cesena. – Nacque nel tardo secolo XIII (l’anno 1270, correntemente indicato, è una semplice congettura). Forse appartenne al casato Foschi e nacque a Ficchio, [...] l’imperatore Ludovico il Bavaro con il suo esercito e con il suo consigliere Marsilio Mainardini da Padova (GiovannidiJandun era morto a Todi nel mese di agosto).
Essi venivano da Roma dove, tra il gennaio e il maggio 1328, avevano avuto luogo l ...
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Figlio (Monaco di Baviera 1287 - Fürstenfeld, Monaco di Baviera, 1347) di Ludovico II, duca di Baviera e conte palatino del Reno, e di Matilde, figlia di Rodolfo d'Asburgo. Scelto come imperatore contro [...] , rifacendosi anche alle dottrine esposte da Marsilio da Padova (nel Defensor pacis) e da GiovannidiJandun che, stabilitisi alla corte di L. a Monaco, affermavano l'origine popolare della sovranità imperiale contestando la legittimità del potere ...
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Filosofo (San Pietro in Galatina, Lecce, 1470 circa - Padova 1532 circa), della scuola padovana. Seguace dell'interpretazione averroistica della filosofia aristotelica, curò varie edizioni di filosofi [...] medievali (Alberto Magno, GiovannidiJandun) spesso con note e quaestiones; importanti sono stati alcuni suoi indici sistematici di Aristotele e Averroè. Filosofo e medico fu anche il figlio Teofilo (San Pietro in Galatina 1515 - Lecce 1589). ...
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UNIVERSALI, Questione degli
Bruno NARDI
La questione intorno al valore conoscitivo degli universali, dibattuta nella scolastica dal sec. IX in poi ed entrata nella fase acuta alla fine del sec. XI e [...] ; ma in quanto indica una forma naturale, esso è in potenza nelle cose (ibid., pp. 334-39). A questo modo di vedere si riferisce espressamente GiovannidiJandun (In I de anima, qq. 8 e 9; In VII Phys., 9-8), che a principio del sec. XIV sosteneva ...
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GUELFI e GHIBELLINI
Raffaello Morghen
La tradizione narra che i nomi di guelfo e ghibellino (Hye Welff! Hye Waiblingen!) risuonarono per la prima volta, come gridi di battaglia, sotto le mura di Weinsberg, [...] le discussioni sui rapporti dei due massimi poteri. E nella Monarchia di Dante e nel Defensor pacis di Marsilio da Padova e GiovannidiJandun, prendono forme il vivo desiderio di pace della società medievale anelante a un nuovo assetto, e la ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] altri ·autori vicini o contemporanei, come - per citare solo i più noti - Giovanni Duns Scoto, Guglielmo d'Ockham o GiovannidiJandun, dei quali non mi sembra si possano rilevare tracce consistenti, anche se le recenti indagini della Corti possono ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] De anima intellectiva, era abbastanza diffusa tra i difensori della pluralità delle forme e fu ripresa anche da GiovannidiJandun, il maggiore esponente dell’averroismo parigino del XIV secolo.
Le diverse soluzioni proposte circa lo sviluppo dell ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] , era morto pugnalato dal suo segretario (clericus). Nonostante questo, l'averroismo riprese forza e vigore un quarto di secolo più tardi per opera diGiovannidiJandun (1285/1289 ca.-1328) e si rafforzò in modo particolare in Italia con Guglielmo ...
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Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] , nato intorno al 1326 in ambiente averroistico (e non senza l'influsso, e forse la collaborazione diretta, diGiovannidiJandun). Vi si afferma che la potestà legislativa risiede nell'«universitas civium» e si esprime secondo il criterio della ...
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