JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] quelle allestite dalla regina di Polonia in esilio Maria Casimira d'Arquien, vedova diGiovanni III Sobieski, nel suo Zeitalter des Absolutismus, Hildesheim 1999; Palazzo Madama. Lo scalone di F. J. Rilievo e ricerca storica, a cura di G. Dardanello, ...
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Architettura, Regno di Germania
Manfred Luchterhandt
Tardoromanico come epoca
In Germania il regno di Federico II coincide con la fioritura del tardoromanico, che fino al 1250 ca., malgrado la conoscenza [...] edifici successivi, per esempio nella chiesa di S. Giovanni a Billerbeck (consacrata nel 1234), importante I-II, Bonn 1993.
G. Frank, Das Zisterzienserkloster Maulbronn, Hildesheim-Zürich-New York 1993.
D. von Winterfeld, Die Kaiserdome Speyer, ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] 1170-1180, eseguito nella regione mosana e ora a Hildesheim, Diözesanmus. mit Domschatzkammer).I c. del Volto Santo zum frühen Cinquecento, München 1970; M. Seidel, La scultura lignea diGiovanni Pisano (Quaderni d'arte, 5), Firenze 1971; P. Bloch, ...
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PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] , sotto l'influenza degli scritti di Andrea di Creta (m. nel 740 ca.) e diGiovanni Damasceno (m. nel 749); un costituiscono spesso il supporto di cicli profetici dipinti (soffitto dell'abbaziale di St. Michael a Hildesheim; volte di S. Pellegrino a ...
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Anglonormanna, Arte. Pittura
D. Park
PITTURA
La piccola chiesa di Coombes (Sussex), che sorge isolata sul fianco di una collina non lontano dal canale della Manica, riassume nelle sue pitture murali, [...] il Salterio di St Albans (Hildesheim, St. Godeshardskirche). Questa opinione non tiene però conto del nutrito gruppo di pitture murali della Vergine e di S. Giovanni dipinte ai lati entro finte nicchie, mentre un registro di figurazioni ...
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STALLI DEL CORO
C. Tracy
Ampie strutture lignee con funzione di sedile, peculiari della tradizione occidentale (nelle regioni mediterranee realizzate anche in pietra), poste ai lati del presbiterio [...] di Orvieto (a partire dal 1325) e di Siena (1363-1397), opera di Francesco del Tonghio, e inoltre nel S. Domenico a Ferrara, opera diGiovanni da Baiso.
Tecniche di , Deutsches Chorgestühl in sechs Jahrhunderten, Hildesheim 1928; J.S. Purvis, The ...
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ASCENSIONE
V.M. Schmidt
L'a. è la salita di Cristo al cielo alla presenza degli apostoli dopo la risurrezione, della quale costituisce il completamento. La risurrezione di Cristo e la sua ascesa alla [...] comunque rimasto sempre con loro. Nel Messale di Stammheim, un manoscritto proveniente da Hildesheim, del 1160 ca. (coll. privata), ove questa figura compare al di sopra del ritratto dell'evangelista Giovanni; ciò dipende dall'interpretazione dei ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] porta lignea della basilica di S. Sabina a Roma, del 430 ca., o di quella della chiesa di St. Michael a Hildesheim, intorno al 1015 gli evangelisti a fianco di s. Giovanni Battista, all'interno dello schienale l'Infanzia di Cristo, all'esterno la ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] di Cremona.Questo tipo dovette essere ben presente tra altri a Giovanni da di A. Vasina, Ferrara 1987, pp. 323-373; T. Gädeke, Die Architektur des Nikolaus. Seine Bauten in Königslutter und in Oberitalien (Studien zur Kunstgeschichte, 49), Hildesheim ...
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MARCONI, Rocco
Giorgio Tagliaferro
Figlio di ser Filippo e forse di una Caterina di cui non è noto il cognome, il M. è documentato per la prima volta nel settembre 1504 a Venezia con la qualifica di [...] . 46-49; M. Lucco, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, a cura di G. Briganti, Milano 1988, II, p. 763; F. Heinemann, Giovanni Bellini e i belliniani, III, Supplemento e ampliamento, Hildesheim-Zürich-New York 1991, pp. 43-47; A. Manno, S. Marco ...
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