CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] molto notevoli, anche se fra di loro diversissime.
Il C. morì a Napoli il 1º giugno 1745 e fu sepolto in S. Giovanni a Carbonara.
Opere: Le immaginaria. Sulla polemica contro il Gravina, cfr. G. Rispoli, Le tragedie del Gravina e Cola C., Napoli 1923 ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] "raccomandatione", "raguaglio", "scusa" e, pure, di rispondere a missive di siffatto tipo.
Più significativo il precedente Il nobile veneto (Venetia 1623), dedicato a quattro giovinetti suoi allievi, i fratelli Giovanni, Vettor, Marco e Giacomo Donà ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] non poco sul suo pensiero: il medico Giovanni M. Lancisi, professore di chirurgia alla Sapienza, e soprattutto l'abate ultimo allievo di Galiani), il grecista ed ebraista Giuseppe Pasini e infine A. Campiani (allievo di Gian Vincenzo Gravina). Inoltre ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] forme gotiche, posta a contenere la statua di S. Giovanni Battista di Michelozzo nel fronte del dossale del battistero, eseguito una serie di busti, dal soggetto ignoto, inseriti entro tondi nella facciata di palazzo Gravina, che rimasero in ...
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BISCARDI, Serafino
Giuseppe Ricuperati
Nacque ad Altomonte, in provincia di Cosenza, nel 1643. Il padre era un cappellaio e fece molti sacrifici per mantenerlo agli studi, prima a Carolei, poi a Cosenza. [...] Giovanni Biscardi, marchese di Guardialfiera, nel 1734 ristampò l'Epistola e l'Oratio, con dedica a Carlo di Borbone, figlio di se vogliamo, di un mondo in cui emersero Gravina, Argento e, successivamente, Vico e Giannone. Più di tutti aveva portato ...
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ARGENTO, Gaetano
Elvira Gencarelli
Nacque il 28 dic. 1661 a Cosenza, da una famiglia proveniente da Rose. In quella città l'A. intraprese gli studi di filosofia, lettere e diritto, in un ambiente intellettuale [...] del diritto, iniziata dal D'Andrea e perfezionata dal Gravina, trovò completamento nell'opera argentiana.
Il suo studio . Michele Sardani della Real Basilica di S. Niccolò di Bari. Publicata da D. Giovanni Kyurlia Patrizio Barese..., apparsa postuma ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] lunga vertenza giurisdizionale lo oppose al principe di Grottaglie, Giovanni Cicinelli, obbligandolo a richiedere l’intervento lettera pastorale al clero e al popolo di Napoli, redatta da Gian Vincenzo Gravina.
Nel concistoro segreto del 17 dicembre ...
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DELFICO, Giovanni Filippo
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 17 genn. 1743 secondogenito di Berardo e Margherita Civico. L'educazione iniziata presso il collegio gesuitico di Atri si compì all'università [...] della borghesia cittadina anche nell'intento di umiliare la potente famiglia Delfico nella persona diGiovanni Berardino, governatore dello Stato allodiale di Atri. Rubricata sotto la minacciosa imputazione di "De consilio, ope, et favore respective ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] consenso unanime dei letterati che frequentavano l'Accademia Cortesiana: Pietro Gravina, l'Accolti, il Calmeta (Vincenzo Colli), il quale a Mantova, come risulta da una lettera diGiovanni Gonzaga, indirizzata alla marchesa Isabella il 25 genn ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] Roma nel 1671 con i commenti diGiovanni Pietro Bellori alle incisioni di Pietro Santi Bartoli. In essa il De lege regia ad Janum Vinc. Gravinam epistola, ora edita nell'opera del Gravina De ortu et progressu iuris civilis, I, Roma 1835, pp. 354 s.
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