Amore
Emilio Pasquini
Guido Favati
. Per eccellenza il termine-chiave dello Stilnovo, fin dagli esordi al centro del lessico di D., anche perché la possibilità di considerarlo quasi costantemente personificato [...] Venus e Virtus, al primo dei quali (e vi si sente l'influenza della Rota Vergilii diGiovannidiGarlandia) appartengono le parole-concetto di salute, securtate, difesa, al secondo amore, donna, disio, al terzo vertute, donare, letitia. Ancor più: il ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] -fine sec. 12°); al secolo successivo sono da assegnarsi la Poetria nova diGiovannidiGarlandia e i trattati, di argomento analogo, di Goffredo di Vinsauf e di Gervasio di Melkley (Tatarkiewicz, 1970, trad. it. p. 142).Ben diverso è dunque, lungo ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La musica
Christian Meyer
La musica
Tarda Antichità
Secondo una divisione del sapere ereditata dalla Tarda Antichità, la musica [...] fu enunciata soltanto nel corso del XIII sec., probabilmente associata all'insegnamento svolto a Parigi da GiovannidiGarlandia. I testi che documentano le sue lezioni furono tra i primi a descrivere sistematicamente la tecnica della solmisazione ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La musica
Christian Meyer
La musica
Osservazioni di carattere generale
La musica, come scienza e rappresentazione del mondo, attingeva [...] ) che compongono le sillabe organizzate in piedi e in metri obbediscono alla legge del numero. Allo stesso modo, GiovannidiGarlandia definiva i valori di durata che costituiscono i modi ritmici, in rapporto ai tempi dei grammatici (così il valore ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] in volgare.
Alle "fonti" già indicate da F. Ghisalberti per le Allegorie ovidiane del D. (Arnolfo d'Orléans, GiovannidiGarlandia coi suoi Integumenta Ovidii, Fulgenzio, i mitografi vaticani ecc.) e da P. O. Kristeller per l'Ars dictaminis (Donato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Favolistica e satira, che hanno la loro origine nella letteratura classica, nel Medioevo trovano forme [...] per poi rappresentare l’autoredenzione del protagonista nelle nozze con la Temperanza, celebrate dalla Natura e dai filosofi antichi. Anche GiovannidiGarlandia nel Morale scolarium colpisce più bersagli: le università, la vita quotidiana, le regole ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama culturale dell’Europa del Duecento, caratterizzato dal trionfo degli studi [...] il XII, è piena aetas ovidiana: chierici e magistri non cessano la propria opera di commento, concentrandosi in particolare sulle Metamorfosi (GiovannidiGarlandia, Integumenta Ovidii, 1220 ca.; l’adespoto Ovide moralisé, 1291-1328 ca.); i poeti ...
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ENRICO DI AVRANCHES
EEdoardo D'Angelo
Maestro E., secondo la definizione di Josias Cox Russel uno degli ultimi clericivagantes di rilievo davvero 'internazionale' del Medioevo, è figura assai peculiare [...] traggono notizie sia dalle sue opere, sia da letterati e scrittori contemporanei, come Matteo Paris, Michele di Cornovaglia e GiovannidiGarlandia (ma anche da documenti dell'amministrazione regia d'Inghilterra, per l'ultimo periodo della vita del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le poetrie mediolatine, trattati che hanno per argomento un insieme di regole dedicate alla composizione [...] ca., rivista nel 1231-1235) è forse la più ambiziosa dei trattati che stiamo analizzando. È opera dell’inglese GiovannidiGarlandia, uno scrittore prolifico e poliedrico che studia a Oxford per poi insegnare molti anni a Parigi. La Parisiana poetria ...
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Prisciano
Giorgio Brugnoli
. Grammatico latino, nato a Cesarea in Mauritania nella seconda metà del sec. V.
Tenne scuola a Bisanzio durante il regno di Anastasio I Dikoro (491-518) e quindi a Roma dove [...] si affermò nella scuola medievale, insieme con l'Ars di Donato, come testo ufficiale di grammatica, sia direttamente, sia indirettamente attraverso numerose rielaborazioni (GiovannidiGarlandia, Vincenzo di Beauvais, ecc.) e sommari. Direttamente o ...
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