FANCELLI, Giuseppe
Vincernza Maugeri
Figlio del quadraturista Petronio e di Orsola Benedelli, venne battezzato a Bologna il 23 febbr. 1763. Avviato all'arte dal padre, compì i suoi studi tra l'accademia [...] di S. Giovanni in Monte, interessante esempio di Gothic revival, realizzata dal F. a cornice della pala di Lorenzo Costa e di Artisti italiani dal XVI al XIX secolo. Mostra di 200 disegni (catal.), a cura di G. Gaeta Bertelà, Bologna 1976, pp. 60 s.; ...
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BRIGNOLE, Giacomo Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Genova 18 maggio 1797 da Francesco Maria, figlio dell'ultimo doge genovese Giacomo Maria, e da Giovanna Grillo Cattaneo, fu educato durante il periodo [...] il 20 genn. 1834 con il titolo di S. Giovanni a porta Latina (mutato poi il 13 sett. 1838 con quello di S. Cecilia), il B. fu dal degli affari di pubblica amministrazione.
Eletto l'11 giugno 1847 vescovo di Sabina, seguì Pio IX a Gaeta nel dicembre ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Troiano
Fausto Nicolini
Nato ad Atri il 24 febbr. 1694 da Giovan Girolamo e da Eleonora Spinelli, nel 1708 seguì il padre a Roma, ove, sotto la protezione del cardinale Francesco, [...] una bolla (10 maggio 1738) con cui lo stesso Carlo era finalmente investito del Regno di Napoli: indi si recava a Rovigo, donde accompagnava sino a Gaeta (18 giugno 1738) la giovanissima regina; per ultimo predisponeva in Roma feste sontuosissime per ...
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CAVAZZA, Pier Francesco
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna il 3 novembre 1677. Lo Zanotti, suo biografo, ricorda i rapporti che ebbe con l'Accademia Clementina, di cui era stato uno dei primi membri [...] di Bologna (A. Emiliani-G. Gaeta Bertelà, La raccolta delle stampe di Benedetto XIV..., Bologna 1970, ad Indicem).
Della sua attività di i due Viani, essendo passato, dopo la morte diGiovanni Maria, alla scuola del figlio Domenico Maria, come ...
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GIBERTI, Giovanni Battista
Piero Doria
Nacque a San Ginesio, nel Maceratese, intorno al 1636. Figlio di Carlo, si laureò in utroque iure all'Università di Roma. Maestro di teologia e filosofia, fu canonico [...] Giuseppe Nicola Giberti, al S. Uffizio del Regno e commissario generale della Fabbrica di S. Pietro, e per sei anni dimorò a Napoli e a Gaeta. Egli, secondo le intenzioni della curia, avrebbe dovuto garantire una maggiore sollecitudine, rispetto ...
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CAPPELLO, Annibale
Mirella Giansante
Nato a Mantova intorno al 1540, dopo l'ordinazione sacerdotale si trasferì a Roma, ove, divenuto segretario del cardinale Cesare d'Este, si trasformò in un sagace [...] sue ultime ore alle cure dell'arciconfraternita di S. Giovanni Decollato, che nel suo Archivio conserva il I martiri del giornalismo nella Roma papale, Roma 1912, passim; G. Gaeta, Manuale di storia del giornalismo, I, Trieste 1951, pp. 45-52; T. ...
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ASINARI di San Marzano, Alessandro
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Figlio di Guido e di Carolina Asinari di Bernezzo, dama di palazzo della regina di Sardegna Maria Teresa, nacque a Torino il 20 maggio 1830. Compiuti i corsi dell'accademia [...] di guerra per la sua condotta a Castelfidardo e la croce di cavaliere dell'Ordine militare di Savoia per la sua azione a Gaeta. Capo di ., sulla base di informazioni forse esagerate circa il numero delle truppe del negus Giovanni, mantenne una ...
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DELLA PALLA, Marco
Sandra Pieri
Nacque a Firenze, intorno al 1455, da Mariotto di Marco.
I Della Palla dovevano il proprio cognome all'insegna che si trovava nella bottega di speziale di loro proprietà, [...] fu Giovanni, nato a Firenze il 9 nov. 1497, che, evidentemente privo di eredi, volle adottare Alfonso di Alfonso fiorentina, a cura di L. Arbib, I, Firenze 1838, p. 394; II, ibid. 1843, p. 511; N. Machiavelli, Lettere, a cura di F. Gaeta, Milano 1961, ...
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BENINTENDI
GiovannaGaeta
Famiglia fiorentina dedita nei secc. XV e XVI alla lavorazione di statue al naturale, in cera, e per questo detta anche dei "Ceraiuoli" o dei "Fallimagini".
Gli artigiani di [...] Cocomero, dove lavorava per i palchi della chiesa della SS. Annunziata in collaborazione con i due figli Giovanni e Paolo. A quest'ultimo è attribuita un'immagine del re di Danimarca, dedicata nel 1478. Più importante e più famoso fu invece Orsino ...
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ALBERTI, Durante (detto anche Durante dal Borgo)
Isa Belli Barsali
(detto anche Durante dal Borgo). Pittore, figlio di Romano diGiovanni. Secondo una tradizione che risale al coevo Baglione, sarebbe [...] Accad. dei Virtuosi al Pantheon, in Roma, VIII (1930), pp. 146-147; E. Zeri, Pittura e Controriforma. L'arte senza tempo di Scipione da Gaeta, Torino 1957, pp. 59, 109; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Ktinstler, I, pp. 192-193. ...
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ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
drive-in
agg. (sempre posposto) Caratterizzato dall’erogazione di un test profilattico in una postazione mobile, attraverso la quale transitano a bordo della propria vettura le persone che si sottopongono al test | s. m. La postazione mobile...