Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] le isole; con l’introduzione nei domini franchi e veneziani degli istituti particolaristici del feudalesimo occidentale di Nissa, Gregorio di Nazianzo, Giovanni Crisostomo, il più grande oratore cristiano e, infine, Sinesio, autore anche di ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] del Mercure de France; E. Gilliard, di S. Gallo nella cattedrale di Basilea; i portali delle cattedrali di Coira, di Losanna e di Zurigo, della chiesa di Valère presso Sion, della parrocchiale di Grandson; le sculture in stucco di S. Giovanni ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] arte Vamba; nel 1903 sono fondati “Il Leonardo” diGiovanni Papini e Giuseppe Prezzolini e il settimanale “L’Avanti Francia. La fioritura di concerti, specialmente di musica da camera, che si ebbe a F. nell’Ottocento, diede origine a istituzioni di ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] di Kölln, situato sull’isola formata dei due bracci della Sprea, e di B. (di incerta etimologia), fatto edificare da Giovanni Gran Bretagna e Francia del 1971 cercò di pervenire a una regolamentazione di fatto dello status di B.: riconosciuti i ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] come strumento materiale di progettazione dell’opera, comune alle tre arti. In Francia, nell’ambito del di grandi pittori contemporanei, come Michelino da Besozzo e Giovanni da Modena, sia importanti trattati del passato, come quelli di Eraclio e di ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] a S. Giovanni d'Acri), ad Abukir (dove la sua flotta era stata, il 1° ag., distrutta da Nelson). Tornato in Francia con pochi d'Austria e la nascita (20 marzo 1811) del "re di Roma". La Russia, allarmata per le mire napoleoniche, aderisce alla 6 ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] ) o dell’o. buffa italiana (Le nozze di Figaro, Così fan tutte, Don Giovanni, su libretto di L. Da Ponte), oppure del Singspiel tedesco (Il ratto dal serraglio e Il flauto magico). In Francia si andava sviluppando l’opéra-ballet, un teatro musicale ...
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Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, [...] Italia, ove nel breve soggiorno a Ferrara (23 marzo-14 aprile) impressionò in modo decisivo la duchessa Renata diFrancia; poi, sistemati (grazie all'editto di Lione) gli affari a Parigi, fu a Strasburgo. Ma a Ginevra, Farel lo esortò a fermarsi, ché ...
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Figlio (Parigi 1165 - Mantes-Gassicourt 1223) di Luigi VII e di Adele di Champagne, successe al padre nel 1180. Continuando la politica paterna di affermazione del potere regio sulle più potenti famiglie [...] per cui il re d'Inghilterra, Enrico II, cedeva alla Francia alcuni territorî nel Vermandois, in cambio delle nozze di suo figlio, Giovanni (detto poi Senza Terra), con la figlia di Filippo. Ripresa tuttavia la lotta, Enrico II, sconfitto, moriva dopo ...
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Figlio (Vincennes 1338 - Beauté-sur-Marne 1380) diGiovanni II, nel 1349 ebbe il titolo di delfino e il governo del Delfinato, ma più comunemente fu chiamato duca di Normandia. Dal 1356 al 1360 governò [...] a ridurre i loro possessi a poche fortezze costiere. Ottenne nel 1378 dall'imperatore Carlo IV il vicariato imperiale dell'antico regno di Arles per suo figlio Carlo; ma un grave scacco fu la partenza dei papi da Avignone, che l'indusse ad appoggiare ...
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franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...
unita di cure primarie
unità di cure primarie loc. s.le f. inv. Unità di assistenza sanitaria istituita sperimentalmente con lo scopo di potenziare il servizio ai cittadini, coinvolgendo i medici di famiglia. ◆ Gruppi di medici di famiglia...