A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] il recupero delle idee di Hugo Häring vertebra la sua fioritura. In Italia, Giovanni Michelucci ne offre una torre Zur Palme a Zurigo; in Gran Bretagna, Denys Lasdun e, in Danimarca, Arne Jacobsen; in Olanda, Jacob Bakema e Johannes van den Broek, ...
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. Sono i membri di una confessione protestante, chiamati con questo nome a motivo della loro particolare dottrina rispetto al battesimo. Essi ritengono che, per diventare membri della vera chiesa di Cristo, [...] fa che presentare la morte di Cristo, come quella che ha la forza di sostentare la vita del credente, primo ad essere battezzato in Germania fu Giovanni Gherardo Onken ad Amburgo nel 1834 con nelle contrade circostanti: Danimarca, Svizzera, Austria, ...
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. È l'educazione dei sessi in comune: la sua forma più frequente e di cui più si discute, è la coeducazione in scuole promiscue, o coistruzione.
Storia. - Precursori del sistema possono essere considerati [...] in Olanda, in Svizzera, e ancor più in Danimarca, Norvegia, Svezia e Finlandia (dove eselcitò azione efficacissima tener conto: 1. del temperamento etnico: 2. delle differenze di cultura, di costumi, ecc., fra le classi sociali, la cui mescolanza non ...
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Genere monotipico della famiglia delle Palme, oggi diffuso in tutte le coste tropicali del mondo, essendo una delle piante più utili. Ha un tronco che può raggiungere 30-40 metri d'altezza con cicatrici [...] dalla materia prima importata, o con importazioni dall'Olanda, Germania, Francia e Danimarca, paesi questi che hanno una forte industria di olio di cocco. Sulla esportazione di fibre, filati e tessuti, non si hanno dati precisi; essa è praticata ...
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(XX, p. 318; App. III, I, p. 957; IV, II, p. 293)
Il 2 agosto 1990 il K. è stato invaso dall'esercito dell'῾Irāq e, sette mesi più tardi, nel febbraio 1991, una forza internazionale organizzata sotto l'egida [...] : nel 1983 la compagnia statale aveva acquistato raffinerie in Danimarca e Paesi Bassi, successivamente reti distributive nel Benelux e si vide ridotti l'accesso al mare e l'area estrattiva di Rumayla.
Nell'ottobre si tennero le elezioni per la nuova ...
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. Famiglia di astronomi e geodeti, di origine italiana, trasferitasi in Francia.
Il capostipite Gian Domenico nacque l'anno 1625 a Perinaldo (Imperia). Affidato ancor bambino alle cure d'uno zio materno, [...] corona di Luigi XIV, tolse il C. a Bologna, come già aveva tolto il Huygens all'Olanda e Ole ROmer alla Danimarca; si c, la curva ha l'origine come punto di doppia inflessione, e fu chiamata da Giovanni Bernoulli lemniscata.
La curva del Cassini (1 ...
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Fino dai tempi più remoti. tra gli atti di guerra ebbe parte notevole la cattura delle navi mercantili del nemico, esercitata non soltanto dalle navi da guerra, ma da legni di privati armatori. Questa [...] , prima al servizio del re inglese Giovanni Senza Terra, poi di Filippo Augusto di Francia. E, fino a un certo , lo Stato Pontificio, l'Olanda, il Belgio, la Svezia, la Danimarca, la Grecia e alcuni pochi stati dell'America. Non aderirono gli Stati ...
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento di Calvados, con 54.128 ab. (1926). È posta alla confluenza dell'Orne con l'Odon, in mezzo a praterie irrigate dai molteplicî bracci in cui questi due fiumi [...] porti francesi. Importa dall'Inghilterra, Norvegia, Svezia e Danimarca, carboni, legname, gesso, cotone, pesce; esporta Michele, in S. Giovanni e in San Giuliano.
In S. Pietro la parte più interessante è l'abside (1521-35) di Hector Sohier: uno dei ...
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. La leggenda, nella sua forma ancor viva e diffisa tra il popolo, narra di un ebreo il quale schernì Gesù, spingendolo a camminare verso il Calvario, e in castigo fu condannato ad errare fino al giorno [...] che fu creduto, a titolo di gloria, e non di punizione, dell'apostolo Giovanni); l'altro, della sopravvivenza in e rist. più volte in Francia, nel Belgio, in Olanda, in Danimarca, in Svezia) ci presenta compiuta la figura dell'ebreo pellegrino con i ...
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Scrittore francese, figlio del grande fisico. Nacque a Lione il 12 agosto 1800 e morì a Pau il 27 marzo 1864. Spirito vivace, sensitivo e fantasioso, ma, per naturale indole, misurato e chiaro, fu, in [...] all'intera sua opera: la sua felicità fu sempre di avventurarsi alla scoperta di nuovi paesaggi spirituali. E viaggiò, in realtà, moltissimo. Nel 1827 fu in Germania, dove conobbe il Goethe, in Danimarca, in Svezia e in Norvegia; poi, tornato in ...
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