CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] dosso un manto ducale didamasco bianco e una berretta ducale foderata di varo, anch'ella didamasco bianco.."). Sappiamo d' (che il C. ebbe la responsabilità di introdurre nella città di Mantegna) e da Giovanni da Udine, utilizzato dai Gonzaga - ...
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Gli armamenti marittimi
Bernard Doumerc
Nel 1291 la notizia della caduta di San Giovanni d'Acri, ultima piazzaforte tenuta dai crociati in quelli che erano stati i principati latini del Levante, [...] di Vienne. Gli Ospitalieri di San Giovannidi Gerusalemme, ormai stanziati a Rodi, sono incaricati di far rispettare il provvedimento, e in più di stato suo. Gli scali di Tripoli di Siria, Beirut e Alessandria, i bazar diDamasco, Aleppo e Il Cairo ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] comune nelle chiese della Toscana e dell'Italia meridionale. Di tale decorazione - nota soprattutto grazie alle descrizioni del Santo Sepolcro di pellegrini come Giovannidi Würzburg, Teodorio e Giovanni Foca, che visitarono Gerusalemme tra il 1170 e ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] (mosaici della Grande moschea diDamasco, di Khirbat al-Mafjar e di altre ville e castelli del 'ideologia di questo popolo, dapprima presso i cristiani della Spagna musulmana, i Mozarabi, e presso i cristiani orientali come Giovanni Damasceno ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] la brocca (xéstes) sia nell'uso profano sia - come già attesta Giovanni Crisostomo (PG, LXII, col. 28) - in rapporto al servizio divino al-Malik al-῾ādil II, signore del Cairo e diDamasco (1238-1240), nel quale la fluidità del disegno dimostrata ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] la ricchezza di decorazioni a mosaico e ad affresco attestata da numerose fonti letterarie. Un'ékphrasis diGiovannidi Gaza, , dei quali conservano la pianta centrale.I b. ayyubidi diDamasco sono invece sia a pianta centrale sia a pianta rettilinea ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] Lukas, monasteri della Grande Lavra e di Iviron sul monte Athos, Nea Moni di Chio). Il ruolo esclusivo di Costantinopoli si manifesta ancora una volta con esempi di altissimo livello, come quelli del S. Giovannidi Studios e soprattutto del Cristo ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] dal vero. Nel pulpito della cattedrale di Pisa, eseguito da Giovanni fra il 1302 e il 1310, diDamasco e quello, d'età giustinianea, della chiesa II di Sabratha; infine il mosaico della chiesa della Moltiplicazione di al-Tabgha, presso il lago di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta degli Antonini, ovvero della scoperta dell'interiorita
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Edward Gibbon, il grande [...] si adoperò per assicurare la regolarità dei rifornimenti annonari, e allargò l’area dei Fori affidando ad Apollodoro diDamasco l’edificazione del maestoso Foro a se stesso intitolato e dei retrostanti mercati. Per quanto riguarda l’Italia, invece ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] : vini e formaggi da Cosimo III, 600 "braccia didamasco" per la consorte da Lucca. Né ci fu conquista Galasso, Napoli nel viceregno spagnolo…, in Storia di Napoli, VI, Napoli 1970, p. 340; B. De Giovanni, Lavita intellettuale a Napoli…, ibid., p. ...
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