GEORGIA
T. Velmans
(georgiano Sa-Kartvel)
Regione storica del Caucaso meridionale, cui corrispondono quelle che nell'Antichità erano denominate Colchide e Iberia. I limiti territoriali sono cambiati [...] fragile secondo la quale i tredici padri sarebbero venuti dalla Cappadocia.Nella stessa epoca (secc. 5°-6°) furono fondati cominciarono a essere aggiunte figure della Vergine e di s. Giovanni Evangelista in preghiera. Il senso dell'immagine cambia ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] secc. 8° e 9°, come la stauroteca nella pieve di S. Maria e S. Giovanni a Vicopisano (Pisa), dove l'ade è ridotto a monumentale la rappresentazione compare negli affreschi delle chiese rupestri della Cappadocia datati dal sec. 10° al 12° (per es. ...
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MATERA
G. Bertelli Buquicchio
(Materia nei docc. medievali)
Città della Basilicata, capoluogo di provincia, ubicata su uno sperone roccioso calcarenitico. Lo sperone, occupato fin dall'età del Bronzo [...] scultoree simili a quelle presenti nei contemporanei edifici di S. Giovanni Battista e di S. Domenico e, per alcuni versi, a dell'Impero bizantino: la Cappadocia, "Atti del quinto Convegno internazionale di studio sulla civiltà rupestre ...
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OTRANTO
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Hydruntum)
Cittadina della Puglia, in prov. di Lecce, attraversata dal torrente Idro e ubicata su un'insenatura della costa salentina, sulla sponda occidentale del [...] sono state identificate - sia nella zona detta Collina di San Giovanni sia lungo il fiume Idro a N e nella rimandi a opere cappadoce del tardo sec. 10°, con possibilità di confronti stilistici e paleografici con affreschi di chiese salentine (cripta ...
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CRETA
M. Borbudakis
(gr. Κϱήτη)
Isola della Grecia, situata a S-E del Peloponneso, C. entrò a far parte dell'Impero romano nel sec. 1° a.C. come provincia unita a quella di Cirenaica; in seguito alla [...] bizantina del 961 e l'opera missionaria di Nicone Metanoeite (925-998) e diGiovanni Xenos (ca. 970-1027) determinarono dei Miracoli e della Passione derivate da modelli della Cappadocia. Complemento necessario del programma iconografico sono le scene ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] Cappadocia (seconda metà sec. 10°), sia stata realizzata e decorata agli ordini di Melias mághistros, un generale armeno al servizio di Déesis, un appello per immagini all'intervento di Maria e di s. Giovanni Battista, in cui Neofito è rappresentato ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] . Salvatore a Brescia (Jacobsen, 1985), nel S. Giovanni a Müstair, nel manto di Cristo che riposa nella scena della Tempesta del lago in Kılıse. Tenth Century Metropolitan Art in Byzantine Cappadocia (Dumbarton Oaks Studies, 22), Washington 1986; ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] che di questo m. si è fatto per ornarne le porte Sante delle quattro Basiliche (S. Pietro, S. Paolo, S. Giovanni, S provenuto da un giacimento della Cappadocia scoperto ed utilizzato a partire dai tempi di Nerone.
16. Marmo di Cottanello. - È un ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] ), che si riscontra per es. nella cappella sud di Ayvalı Kilise in Cappadocia (913-920 ca.). La versione del Vangelo dello di S. Giovanni a Müstair, il manto di s. Cunegonda conservato nel duomo di Bamberga (1125-1152 ca.) e un mosaico del duomo di ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] sottoveste su cui indossare un altro indumento liturgico, la pianeta (Giovanni Diacono, Vita S. Gregorii, IV, 84; PL, della Direklı kilise, in Cappadocia (976-1025), e quelli di Kastoria (secc. 10°-11°), le icone del monastero di S. Caterina al monte ...
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