ARTOIS
A. Prache
(lat. Civitas Atrebatensis)
Antica prov. della Francia settentrionale, oggi compresa nel dip. del Pas-de-Calais. Nel Medioevo l'A. formava una contea di cui Arras e Saint-Omer erano [...] l'A. tornò alla prima famiglia capetingia diBorgogna; alla morte dell'ultimo discendente, Giovanni il Buono diede la Borgogna al proprio figlio più giovane, Filippo l'Ardito. Nel 1384 il duca diBorgogna unì la Fiandra ai suoi domini avendo sposato ...
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BOURBONNAIS
Y. Bruand
(Bourbonnois nei docc. medievali)
Regione storica della Francia centrale, che prende nome dai signori di Bourbon. Questa dinastia, appartenente per lo più al casato degli Archambaud [...] ). Le tombe dei duchi a Souvigny - soprattutto quella di Carlo I e Agnese diBorgogna, commissionata nel 1448 ed esemplata sui sepolcri di Filippo il Buono e Giovanni Senza Paura nella certosa di Champmol, presso Digione - mostrano, malgrado i ...
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POLO, Marco
M.G. Chiappori
Viaggiatore veneziano, nato nella città lagunare o a Curzola, in Dalmazia, nel 1254 e morto a Venezia nel 1324.Tra quanti nel Medioevo, mercanti e missionari - affiorati alla [...] la contessa diBorgogna; infine, nel 1314 il domenicano Francesco Pipino ne concludeva la versione in latino.Come e più di altri celebri e di poco anteriori racconti di viaggio in Oriente, quali l'Historia Mongalorum del francescano Giovanni da Pian ...
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ENRICO II, Imperatore, Santo
G. Wolf
Figlio di Enrico II duca di Baviera e di Gisella diBorgogna, E. (973-1024) ereditò il ducato alla morte del padre nel 995 per essere eletto re di Germania nel 1002 [...] 11°), in seta blu ricamata in oro, con rappresentazioni della nascita di Cristo ed episodi della vita dei ss. Pietro e Giovanni, patroni di Bamberga.A Monaco di Baviera (Schatzkammer der Residenz) si conservano altri oggetti suntuari commissionati da ...
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Pittore fiammingo (Tournai 1399 o 1400 - Bruxelles 1464). Tra gli interpreti più significativi e stilisticamente influenti della pittura nordica del Quattrocento, van der W. approdò a esiti di intenso [...] . Questo "addolcimento" si ritrova ancora nel trittico di S. Giovanni che richiama per l'impianto il trittico Miraflores. diBorgogna, Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts; Ritratto di gentiluomo, Madrid, Museo Thyssen Bornemisza; Ritratto di ...
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Miniatori (inizî sec. 15º) originarî di Limbourg, figli dell'intagliatore di statue lignee Arnold e nipoti del pittore Jean Malouel. Nacquero a Nimega dopo il 1385; furono alla corte del duca Giovanni [...] Parigi; nel 1402 eseguivano una Bibbia per il duca diBorgogna, Filippo l'Ardito (probabilmente perduta). La loro attività miniature nella Bibliothèque Nationale di Parigi (codici francesi 414 e 926). Per il duca Giovannidi Berry furono eseguite Les ...
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Pittore (n. 1375 - m. 1438 circa), tra i più significativi esponenti del gotico cortese nell'Italia settentrionale. Fu attivo, tra il 1425 e il 1438, a Verona dove eseguì affreschi, giunti a noi in pessimo [...] de Herbosio (forse il pittore Jean d'Arbois, attivo alla corte del duca diBorgogna e poi a Pavia) e pittori chiamati S. diGiovanni sono documentati a Mantova (1394-97), a Treviso (1396-1421) e in Trentino (1433-38). Gli studiosi hanno posto ...
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Pittore e incisore (n. probab. a Venezia 1440-50 circa - m. forse a Bruxelles prima del 1515-16); conosciuto anche col nome di Maestro del caduceo, emblema che usò come firma, forse da identificarsi anche [...] Alvise Vivarini, Antonello da Messina, Gentile e Giovanni Bellini. A partire dal 1500 fu al servizio dell'imperatore Massimiliano e di varî principi tedeschi, poi di Filippo diBorgogna e, infine, di Margherita d'Austria, a Malines e a Bruxelles. L ...
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Scultore e pittore (n. Valenciennes 1330 - m. prima del 1402). La sua produzione, documentata ma in gran parte perduta, tenuta in grande considerazione dai contemporanei (J. Froissart), è preziosa testimonianza [...] ) e a Valenciennes (1361-64), lavorò poi principalmente per Carlo V re di Francia, che gli commise le tombe (compiute nel 1366) di suo padre Giovanni II, di Filippo VI di Valois, diGiovannadiBorgogna (ora perduta) e la sua propria, per l'Abbazia ...
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Scultore fiammingo (n. Hattem, Gheldria - m. Digione 1439); nipote di Claus Sluter, lavorò con lo zio, seguendone la maniera, al Pozzo di Mosè di Digione (1396-1404), dove sono probabilmente suoi i sei [...] era ancora vivo, a Jean de Marville, e poi, alla morte del duca, affidata a Sluter dal secondo duca diBorgognaGiovanni Senzapaura; questi nominò W. scultore e valet de chambre e gli commissionò (1409) la propria tomba, rimasta incompiuta, simile ...
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borgognone
borgognóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di Borgogna, provincia storica della Francia (fr. Bourgogne, da cui l’agg. e sost. bourguignon)]. – 1. a. Lo stesso che burgundio o burgundo. b. Più com., della Borgogna, abitante o nativo della...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...