Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] discorso finale che Pio II pronunciò nella locale chiesa di S. Giovanni, la spedizione in Morea avrebbe potuto contare su quarantamila combattenti promessi dai tedeschi e seimila promessi dalla Borgogna, ai quali si sarebbero dovuti sommare ventimila ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] diBorgogna, su libretto di Bartolomeo Merelli; l’impegno maggiore di Domenico è volto a riguadagnare un ruolo di de La Traviata (12 gennaio), Giovannadi Guzman (16 febbraio), Ernani (23 agosto), Giovannadi Guzman (4 novembre), La Traviata ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] Le chiese e i feudi dell'Ordine dei Templari e dell'Ordine di San Giovannidi Gerusalemme nella regione romana, RendALincei, s. V, 26, 1917, anche dalla lunetta del portale della cappella di Saulce-d'Islande (Borgogna, dip. Yonne), con due cavalieri ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] sovranità sui Regni d'Italia e diBorgogna. A ciò si aggiungeva l'eccezionale di Ottone di acconsentire alle richieste di assistenza dello zio Giovanni Senzaterra. A capo di una grande coalizione di eserciti decise di avanzare da nord contro il re di ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] di stampo umanistico e cristiano, l’Institutio principis christiani di Erasmo da Rotterdam, pubblicata nel 1516 e destinata all’allora duca diBorgogna in disgrazia presso il re di Navarra Giovanni, fratello e luogotenente di Alfonso, subendo prima il ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] di fronte alle pretese imperiali, affermò di parlare a nome delle Chiese d'Italia, di Gallia, di Spagna e del Regno diBorgogna dei viaggi diGiovanni e di Agapito, ma il racconto è reso poco attendibile dalla seguente ipotesi di una concelebrazione ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] i grandi feudatari, guidati da Carlo il Temerario duca diBorgogna e da Giovanni d'Angiò, per tentare di spezzare l'accordo tra Luigi XI e il re di Boemia Giorgio Podiebrad, sospettato di favorire l'eresia hussita, e anche per assicurare alla Chiesa ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] simile circostanza approfittassero i prìncipi della casa ducale diBorgogna per elevare il loro dominio al rango di una vera potenza. Le conquiste di Filippo l'Ardito (1342-1404) permisero la formazione di un vasto stato che s'incuneò tra le terre ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] di acquisizione del regno diBorgogna, proprio di B. fece uno dei punti di appoggio della sua politica accanto all'arcivescovo di luglio 1037); numerosi i placiti a favore del vescovo di Lucca Giovanni; per due monasteri sono gli unici diplomi da B. ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] : artisti quali Niccolò di Ser Sozzo (v.), Luca di Tommè (v.), Paolo diGiovanni Fei (v.) e Bartolo di Fredi (v.) furono indurre a qualche riflessione. Nel 1373 Filippo l'Ardito, duca diBorgogna (1363-1404), convocò l'artista da Milano, dove questi ...
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borgognone
borgognóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di Borgogna, provincia storica della Francia (fr. Bourgogne, da cui l’agg. e sost. bourguignon)]. – 1. a. Lo stesso che burgundio o burgundo. b. Più com., della Borgogna, abitante o nativo della...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...