Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] 27; qui pp. 18-27; U. Gianetto, Aspetti e problemi dell’educazione cristiana in atto, in L’educazione cristiana negli insegnamenti degli ultimi pontefici. Da Pio XI a Giovanni Paolo II, a cura di N. Galli, Milano 1992, cit., pp. 63-107; qui pp. 66-71 ...
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Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] II, il 25 gennaio 1959, il pontificato diGiovanni XXIII segna una svolta nel dialogo ecumenico; infatti di Sant’Egidio, che riceve la Chiesa di San Bartolomeo all’Isola Tiberina proprio per celebrare ecumenicamente la memoria dei martiri cristiani ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] crescente di rapporti con la Dc, manifestata tra l’altro dal dibattito avviato da Bartolomeo Piazza del Gesù. La Democrazia cristiana negli anni Ottanta: un diario politico, Milano 2005, pp. 141, 519, 648.
41 Insegnamenti diGiovanni Paolo II, III/1, ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] di G. si verificò a Parigi quell'orrendo massacro di ugonotti passato alla storia come la notte di S. Bartolomeodi S. Giovanni in Laterano: l'erezione, su progetto di G. del Duca, di nella costituzione di una coalizione dell'Etiopia cristiana contro ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] Democrazia cristiana. Se di apertura e dialogo nei confronti del mondo cattolico. Di fronte alle difficoltà incontrate nel ricompattare l’elettorato cattolico, fu il gesuita Bartolomeo CEI, in Giovanni Urbani patriarca di Venezia, a cura di B. Bertoli ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] Maestro di casa del papa, Giovanni Pasquale Scotti, direttore della tipografia vaticana, Bartolomeo Nogara direttore agli oneri della [loro] missione»76. Erano un ‘manipolo’ dicristiani e intellettuali, e molto più che una rivista non potevano fare; ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] Jemolo, Chiesa e Stato in Italia. Dalla unificazione a Giovanni XXIII, Torino 1965, p. 38.
8 E. il moderatore Bartolomeo Léger non mancò di ricordare nel con comunità religiose che non sono di tradizione giudaico-cristiana.
64 G. Long, Le confessioni ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] cattolica», padre Bartolomeo Sorge, ‘l’ultimo montiniano’85. Con l’ascesa diGiovanni Paolo II al potere del papa, cit., p. 283.
82 P. Scoppola, La democrazia dei cristiani. Il cattolicesimo politico nell’Italia unita, Roma-Bari 2005, p. 132.
83 G ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] ad opera di un manipolo di giovani tra cui Giuseppe Sacchetti e Pietro Balan, sotto la guida del gesuita Bartolomeo Sandri. una continuità dove la rottura sociale della tradizione dicristianità era ancora di là da iniziarsi. E la vicinanza delle ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] di Roma, imponendo una serie di obblighi (divieto di possedere beni immobili e di esercitare attività commerciali e professionali, intimazione di vendere ai cristiani le proprietà, di M. De Witte, Bartolomeo Camerario, commissaire de Giovanni ...
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