FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] , la retorica di Aristotele e il trattato della sfera diGiovannidi Sacro Bosco. A Ferrari, La biblioteca del monastero di S. Ambrogio: episodi per una storia, in Il monastero di S. Ambrogio nel Medioevo. Convegno di studi ... 1984, Milano 1988 ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] Zaccaria della nascita diGiovanni il Precursore, l'arcangelo Gabriele fu mandato da Dio nella città di Nazareth in Galilea sostenersi a una colonna (Montesiepi, oratorio di S. Galgano, sinopia diAmbrogio Lorenzetti; Diemer, Diemer, 1979); ma ...
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ANSPERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato dal 20 giugno 857, resse la sede arcivescovile di Milano dal 26 giugno 868. Figlio d'un Albuzio di Biassono (Brianza), apparteneva a una di quelle [...] alla città al momento in cui Giovanni VIII tornò dalla Francia accompagnato da Bosone (878 circa). Alle stesse ragioni politiche è da far risalire la fortificazione del monastero di S. Ambrogio.
Stretti furono i rapporti di A. con il paese d'origine ...
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BERNARDO da Parma
Roberto Abbondanza
Nacque al principio del sec. XIII (possibile anche la fine del sec. XII) da una famiglia probabilmente di piccola nobiltà feudale, che traeva il nome da una località, [...] di B. vennero col tempo a far parte integrante numerose additiones di canonisti contemporanei e posteriori, quali Giovanni come quelli di antecedenti bene individuati, i nomi di Bernardo da Pavia, diAmbrogio, di Damaso, di Tancredi, di Vincenzo ...
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ANSELMO della Pusterla
Maria LUisa Marzorati
Nulla sappiamo della sua nascita e della sua famiglia. Completò la sua educazione in Francia con altri giovani milanesi; fu nel 1107 a Parigi e a Tours presso [...] coronò Corrado il 29 giugno 1128 in S. Michele di Monza, quindi a Milano in S. Ambrogio.
Negli ultimi mesi del 1128 e nel corso dell suo legato il cardinale Giovannidi Crema. Questi riunì a Pavia un concilio di suffraganei e comprovinciali che ...
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STEFANO VIII
Ambrogio M. Piazzoni
Eletto nel luglio (forse il 14) del 939, S. era un romano, cardinale prete del titolo dei SS. Silvestro e Martino. È solo frutto di tradizioni molto tarde la notizia [...] (ottobre 939), l'elezione del vescovo Giovannidi Nola, avvenuta su consiglio e insistenza di Oddone di Cluny (940), la conferma a Rotilde, che era badessa del monastero di Bouxières nella diocesi di Toul, di privilegi e possedimenti (dicembre 941) e ...
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Leone VI
Ambrogio M. Piazzoni
Di origine italiana, e probabilmente romana, L. fu papa solo per alcuni mesi nel corso del 928, mentre il suo predecessore, Giovanni X, era ancora vivo ma incarcerato dopo [...] Nona e altri vescovi della Dalmazia e della Croazia a sottostare all'arcivescovo Giovannidi Spalato, cui egli stesso aveva conferito il pallio, segno del suo potere di metropolita; intimava inoltre a tutti i vescovi, e in particolare a quelli dell ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] del pescatore, con il fratello Andrea (v.). Dapprima seguace diGiovanni Battista, questi lo indirizzò a Gesù che lo ebbe legis (v.), la scena della Consegna delle chiavi (ciborio di S. Ambrogio a Milano, seconda metà del 10° sec.; Donatello, rilievo ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] pensare a s. Giovanni Damasceno), armena, copta. In Occidente si considera quale più antico autore di i. (ma è suo contemporaneo Mario Vittorino) Ilario di Poitiers, tuttavia il padre dell’innografia liturgica latina è s. Ambrogio, al quale vanno ...
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Uomo che ha generato uno o più figli, considerato nella sua relazione con i figli stessi. Si dice anche di persona che abbia per legge autorità e mansioni paterne: p. adottivo, per adozione; p. putativo, [...] (8° sec.). I P. che godono di maggiore autorità sono chiamati anche dottori: in Oriente, s. Basilio, s. Gregorio Nazianzeno, s. Giovanni Crisostomo e s. Atanasio, detti dottori ecumenici; nella Chiesa latina, s. Ambrogio, s. Gerolamo, s. Agostino e s ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
blastare
v. tr. Nel gergo giovanile e nella lingua colloquiale dei frequentatori assidui dei siti di relazione sociale in Rete, distruggere, far saltare in aria; per estensione, attaccare e zittire l’interlocutore dall’alto di una presunta...