MATAFARI, Nicolò
Andrea Labardi
– Nacque a Zara alla fine del XIII secolo dal nobile Guido, e fu avviato molto giovane alla carriera ecclesiastica, non è noto se presso i francescani o i domenicani.
Probabilmente [...] all’administratio sacramentorum.
Seguendo le orme diGiovanni d’Andrea il M. indulge nell’uso di Gregorio, Agostino, Ambrogio e Girolamo. Delle numerose raccolte che precedono il Decretum di Graziano il M. ricorda soltanto il Decreto di Burcardo di ...
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LIBRI, Matteo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1214 da Alberto da Segalara, che dalla professione di libraio aveva tratto il cognome Libri. Non si hanno dati sicuri circa il nome della madre né notizie [...] ; tutti i beni ereditati, tra cui una casa nella curia di S. Ambrogio, dove Iacopo Baldovini aveva la sua scuola, altre case e vita privata e tra queste il nome della moglie, Mambilia diGiovanni da Brescia. Tale provenienza e il fatto che nel maggio ...
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MAURIZIO, Giovanni
Vito Piergiovanni
– Nacque a Laigueglia, nella Riviera ligure di Ponente, il 1° apr. 1817 da Ambrogio e Giacinta Musso.
Iniziò gli studi ad Albenga e li proseguì a Genova, dove si [...] diritto costituzionale e, solo in piccola parte, di diritto amministrativo (Università degli studi di Genova, Biblioteca della Facoltà di giurisprudenza, Dipartimento di cultura giuridica «Giovanni Tarello», Sezione di storia del diritto, Mss., 92.4 ...
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MARLIANI, Raimondo.
Francesca M. Vaglienti
– Nacque probabilmente a Milano nel secondo decennio del XV secolo, considerato che nel 1475 dichiarava di aver servito i duchi di Milano per 35 anni. Figlio [...] di S. Giovanni Battista di Cesano Boscone, 18 fiorini, e di S. Stefano di Rosate 16 fiorini.
Con l’ascesa al soglio pontificio di intitolata ai santi Ambrogio, Gerolamo, Agostino e Gregorio, decorata ad affresco con immagini di Cristo Salvatore, ...
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ARLUNO, Bernardino
Nicola Raponi
Nacque a Milano nel 1478 da Boniforte e Agnese Tanci. Il padre, membro autorevole del collegio dei "fisici" di Milano, fu medico di chiara fama e alla medicina si dedicarono [...] ormai "non suspecta", moriva all'età di cinquantasette anni, assistito dal fratello Giovanni Francesco (6 febbr. 1535). Venne sepolto nella tomba di famiglia nella chiesa di S. Bernardino, presso S. Ambrogio, ove venne ricordato, unitamente agli ...
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COLONNA, Angelo Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque in Corsica, a Piedigriggio di Giovellina, sito nella parte centro-orientale dell'isola, da una nobile famiglia, che costituiva un ramo della [...] (Colonna'antica, sacra, eroica): visi definisce nobile corso e cittadino romano, figlio di Simone Giovanni, luogotenente delle milizie corse, e di Fiammetta Nasica, anch'essa di nobile famiglia; nato l'11 ott. 1626, fu educato alle lettere da buoni ...
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LAMPUGNANI, Uberto
Francesca M. Vaglienti
Figlio di Oldrado, nacque a Pavia intorno al 1345 e crebbe alla corte dei signori di Milano, presso i quali il padre era stimato magistrato. Laureato in legge [...] sposò Giovanni Castiglioni, signore di Casciago e di Masnago, nel 1424; quando il marito morì, probabilmente nel 1443, la vedova continuò ad abitare la fortezza di Masnago insieme coi cinque figli.
Giustina sposò il giureconsulto Ambrogio Bozuli di ...
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CAPITANI (Cataneo, de Capitaniis, Capitani de Crispi, de Crespis, Crispo de Capitanei), Giovanni
Mirella Tocci
Figlio di Antonio o di Amico, nacque nella prima metà del sec. XIV a Milano o a Pavia (le [...] praepositus della basilica di S. Ambrogiodi Milano. Successivamente nel 1405 fu abate di un monastero di Oliveto e a data Mediolani I Martii MCCCCV" e la lettera di Innocenzo VII a Pietro da Candia, firmata Giovanni Crespi.
Nel Vat. lat. 2638, nei ...
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ARDIZZONI, Nicolò
Nilo Calvini
Nato a Taggia (Imperia) il 18 febbr. 1766 da Giovanni e Caterina Bianchi, di ingegno vivace e prodigiosa memoria, l'A. si laureò ventenne a Genova in teologia e proseguì [...] la presidenza. Nello stesso anno però, allorché il console di Francia a Genova P. G. Sotin fu sostituito da C. G. Belleville, l'A., al pari dei democratici considerati più pericolosi quali Ambrogio Laberío e il medico De Albertis, dovette dimettersi ...
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CAIMI (de Caimi), Ambrogio
Alfredo Cioni
Editore, fu attivo a Milano dal 1478 al 1484.
Di una famiglia Caimi (De Caimi) si hanno notizie in molte carte d'archivio dei secoli XV e XVI e anche in testimonianze [...] ampie notizie di non pochi uomini insigni della famiglia Caimi, ma tra essi non compare un Ambrogio. Il nome .G.I., n. 745); il volume non ha nome di tipografo ma certo fu stampato da Giovanni Antonio da Onate, rimasto solo dopo la morte del fratello ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
blastare
v. tr. Nel gergo giovanile e nella lingua colloquiale dei frequentatori assidui dei siti di relazione sociale in Rete, distruggere, far saltare in aria; per estensione, attaccare e zittire l’interlocutore dall’alto di una presunta...