Pittore (Venezia tra il 1442 e il 1453 - ivi tra il 1503 e il 1505), figlio di Antonio. La prima opera datata è il polittico del convento di Montefiorentino (1476, Urbino, Galleria nazionale delle Marche), [...] 1480, Venezia, gallerie dell'Accademia); trittico della Madonna (1483, Barletta, S. Andrea); Cristo risorto (1494, Venezia, S. Giovanni in Bragora); pala di S. Ambrogio (iniziata nel 1503 e finita da M. Basaiti, Venezia, S. Maria Gloriosa dei Frari). ...
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Pittore e acquafortista (n. Genova 1632 - m. 1698 circa). Allievo di G. A. Ferrari e di V. Castello, soggiornò molte volte a Parma, dove risentì dell'influenza del Correggio (1687, affreschi in S. Giovanni [...] Evangelista), a Piacenza e a Sanremo (Gloria di s. Ignazio, in S. Stefano). Tra le opere eseguite a Genova: Strage degli Innocenti (S. Ambrogio), Gloria di s. Agostino (chiesa della Consolazione), Decollazione del Battista (S. Rocco), ecc. ...
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Vescovo di Brescia (m. dopo il 406); fu eletto ancora giovane prima del 397, e fu incoraggiato ad accettare da s. Ambrogio. Andò pellegrino in Palestina. Fu in relazione con Giovanni Crisostomo, in favore [...] del quale fu mandato (406) dall'imperatore Onorio I, con altri vescovi italiani, a perorare presso Arcadio. Fu noto come oratore: di lui restano una ventina di sermoni. ...
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Discepolo di s. Ambrogio, poi vescovo di Milano (400-08). Il pontefice Anastasio I gli scrisse per invitarlo a combattere l'origenismo; i vescovi africani gli chiesero consigli (401), e s. Giovanni Crisostomo [...] gli diresse una lettera (404) ...
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Pittore (n. Milano 1455), operò almeno sino al 1508. Collaborò dapprima come miniaturista col fratello Cristoforo; nel 1482 era fra i pittori della corte sforzesca. Insieme a Leonardo e ad Evangelista, [...] 1506. Nel 1493 era a Innsbruck per dipingere ritratti dei più importanti personaggi di corte. L'influsso di Leonardo si risolve per il De P. nella ricerca di un chiaroscuro fermo e plumbeo, carattere evidente negli Angeli musicanti, parte della pala ...
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Anatomista e chirurgo (Torino 1723 - ivi 1765), professore di anatomia e di chirurgia all'univ. di Torino (1755), poi di chirurgia pratica e medico del re (1758). Fondò a Torino le scuole di ostetricia [...] e di medicina veterinaria. ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] inizio dell'epoca dal grande dogmatico d'Oriente, Giovanni Damasceno. Ad esso sono da attribuire descrizioni dopo un'ambasceria matrimoniale, quel serpente di bronzo, conservato sopra una colonna a S. Ambrogio, che l'ottimo prelato si lasciò ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] di una via di scorrimento veloce, di cui sono entrati in funzione il tratto che unisce viale Castrense (zona San Giovannidi Filippo. Saggi di scavo nell'area e all'interno della chiesa e del monastero di Sant'Ambrogio hanno portato alla scoperta di ...
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GOTICA, ARTE
Marcel AUBERT
Pietro TOESCA
. Sorta in Francia verso la metà del secolo XII, l'arte gotica si propagò e si svolse per tutta Europa, eccettuate le regioni bizantine, da allora fino alla [...] Carlo V e Giovannadi Borbone, nel museo del Louvre; statue di Claus Sluter per la Certosa di Champmol) un nuovo grado ad Ambrogio e a Pietro Lorenzetti, di non limitarsi all'elegante manierismo della pittura d'oltralpe, anzi di estendere largamente, ...
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Tutti gli esseri viventi si distinguono in due grandi gruppi: gli animali e le piante (regno animale e regno vegetale). E le scienze biologiche, nel loro vastissimo campo di studio, indagano per l'appunto [...] s. 2ª, III (1924), n. 1, pp. 1011. Per gli animali di caccia: G. DiGiovanni, Alcune usanze del Canavese, in Arch. trad. popolari, VI, VII, VIII come negli animali del pulpito e di numerosi capitelli dell'atrio in S. Ambrogio a Milano, si precisa e s ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
blastare
v. tr. Nel gergo giovanile e nella lingua colloquiale dei frequentatori assidui dei siti di relazione sociale in Rete, distruggere, far saltare in aria; per estensione, attaccare e zittire l’interlocutore dall’alto di una presunta...