Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovannidi Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] di Ravenna erano sorti il campanile di S. Satiro (879, data non sicura) e quello detto dei monaci in S. Ambrogio XII) di S. Maria in Trastevere, di S. Maria in Cosmedin (che ispirò quello del duomo di Terracina) dei SS. Giovanni e Paolo, di S. ...
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Architetto e scultore, nato a Firenze nel 1377, morto ivi nel 1446. Del padre, ser Brunellesco, si sa che fu notaro, e che la repubblica se ne valse per missioni di fiducia anche in Germania. Sull'adolescenza [...] il programma da seguirsi nell'effettiva esecuzione della cupola. A essi fu poi aggregato in qualità di capomaestro quello che era stato aiuto diGiovanni d'Ambrogio, Battista d'Antonio. Ai lavori della cupola fu dato principio nel 1420; e fra il 1434 ...
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. Monaci che professano la regola di S. Benedetto di Norcia (v.). Questo patriarca del monachismo occidentale raccolse dal patrimonio dell'ascesi cristiana il fior fiore degli elementi vitali e creò una [...] e del sacro Speco in Subiaco, di S. Giuliano d'Albaro a Genova, di Finalpia, di S. Giovannidi Parma, di Praglia (Padova), di S. Giorgio di Venezia, di Santa Giustina a Padova, di Montevergine (Avellino), di Sant'Ambrogio a Roma (sede del procuratore ...
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Figlio illegittimo di Guidantonio, conte di Montefeltro e di Urbino, nacque a Gubbio nel 1422, morì a Ferrara il 10 settembre 1482. Giovinetto, fu per qualche tempo ostaggio a Venezia; poi a Mantova fu [...] , su disegno del dalmata Luciano di Laurana, il palazzo ducale di Urbino, torreggiante sull'orlo dell'abisso, decorato degli affreschi di Melozzo da Forlì, delle sculture diAmbrogio da Milano, di Baccio Pontelli, di Domenico Rosselli; e rocche e ...
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SASSETTA
Emilio Cecchi
. Stefano diGiovanni, detto il S., pittore senese, nato nel 1392, morto nel 1451. È ricordato in numerosi contratti e documenti del 1428, 1430, 1440, 1442, ecc. Probabilmente [...] ornamento della decadenza senese. Oltre al figlio Giovanni, ebbe a principali scolari e seguaci: Giovannidi Paolo, Lorenzo Vecchietta, Sano di Pietro, Pellegrino di Mariano Rossini, Pietro diGiovanni d'Ambrogio.
V. tavv. CLXXI e CLXXII.
Bibl.: L ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] di fasciature marmoree policrome (duomo e S. Michele di Lucca, S. Giovannidi Pistoia, S. Paolo di Pisa, duomo di Barga 'educazione retorica imprime il suo suggello sugli spiriti: sant'Ambrogio, sant'Agostino e più san Girolamo citano e prendono a ...
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(lat. ferrum; fr. fer; sp. hierro; ted. Eisen; ingl. iron). -
chimica (p. 65); Colori (p. 67); Farmacologia (p. 68) Mineralogia: Ferro nativo (p. 68); Minerali di ferro (p. 68); Giacimenti di minerali [...] del coro del duomo di Orvieto (1337-1338), dove poi ne seguirono l'arte Matteo di Ugolino da Bologna e Giovannidi Michele da Orvieto, specialmente a Milano (cancello della basilica di Fausta nella chiesa di S. Ambrogio), a Genova in molti palazzi, ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] Ètienne o Estienne (Carolus Stephanus) di Parigi, Giovanni Fernel (Fernelius) forse di Clermont, anche matematico, filosofo e medico e, un po' posteriore, il chirurgo Ambrogio Paré (Paraeus) di Laval.
Nonostante rare autopsie, di cui vedemmo la prima ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] di codici fu destinata all'ospedale di Cues; il dono alla città d'Alzey del canonico Giovannidi Kirchdorf (1399) o quello del parroco di , ed il racconto diAmbrogio Traversari (1433), che il priore negasse l'esistenza di una biblioteca conventuale, ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] Teseo Ambrogio dei conti di Albonese in Lomellina, Pietro Paolo Gualtieri di Arezzo, e soprattutto Mariano Vittori di Rieti, Fede dei Padri". Nel 1602 si traduce l'importante Lronaca diGiovannidi Nikiu, il cui originale sembra perduto. Ma ormai l' ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
blastare
v. tr. Nel gergo giovanile e nella lingua colloquiale dei frequentatori assidui dei siti di relazione sociale in Rete, distruggere, far saltare in aria; per estensione, attaccare e zittire l’interlocutore dall’alto di una presunta...