Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] quello già costruito (che ne avrebbe costituito parte del transetto). Il progetto fu affidato a Lando di Pietro e, alla sua morte (1340), a Giovanni d’Agostino; avversità naturali (la peste del 1348) e politiche, oltre a problemi statici, portarono a ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] ; fra quelle trecentesche, la cui esistenza è provata dai documenti, rimane quella di Ciuccio Tarlati, commissionata da Roberto Tarlati a GiovannidiAgostino (Garzelli, 1969; Carli, 1980), che conserva notevoli affreschi attribuiti al Maestro del ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] la scultura toscana. Il pisano Giovannidi Balduccio è attivo in S. Domenico per un altare marmoreo ora disperso e in larga misura distrutto, destinato alla cappella maggiore. Dei senesi AgostinodiGiovanni e Agnolo di Ventura, la cui presenza in ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] , oltre che dalle sculture del battistero, anche da alcuni momumenti sepolcrali tuttora conservati nella cattedrale. DiAgostinodiGiovanni è, infatti, il monumento di Cino da P. (dei Sigibuldi), del 1337-1339, su cui spicca la grande figura del ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] non è stata individuata però alcuna altra sua opera, dopo che sono state persuasivamente dirottate verso AgostinodiGiovanni (Previtali, 1987) tre statue di apostoli nel Mus. dell'Opera della Primaziale Pisana, malgrado che nel 1318 e nel 1320 lo ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] (in cui è stato riconosciuto l'intervento diGiovanniAgostino da Lodi) e S. Paolo, mentre a Berlino, Staatliche Museen, si trova la tavola con S. Giovanni Battista e Giovanni Battista Bagarotti, vescovo di Bobbio (Sedini, 1989, pp. 126-131).
Tra ...
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AGNOLO di Pietro
Enzo Carli
Scultore cortonese, ricordato insieme col fratello Francesco soltanto da un atto del 2 maggio 1362, con cui due cittadini cortonesi, Gilio del fu Pietro Retorna e Cecco del [...] da respingere. I due scultori rivelano una formazione senese, esemplata in modo particolare sulle opere diAgostinodiGiovanni e diGiovanni d'Agostino.
Bibl: P. Bologna, Aneddoti artistici cortonesi, in Arch. stor. ital., s. 5, XVII (1896), pp ...
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Architetto e scultore (sec. 14º). Lavorò (1338) al battistero di Pistoia; gli è stata erroneamente attribuita la tomba di Cino da Pistoia nel duomo della stessa città, opera di un maestro senese molto [...] vicino a GiovannidiAgostino. ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] , Abbazia della Novalese 1981", I, Torino 1988, pp. 61-112; S. Tassini, Il Battistero di Cremona, [Cremona] 1988; R. Bartalini, La facciata del Battistero di Siena e GiovannidiAgostino, AV 28, 1989, 2-3, pp. 57-65; A. C. Quintavalle, Il Battistero ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] pur eccezionalmente e per un uso devozionale stabile, in pietra (Madonna con il Bambino e due angeli, diGiovannidiAgostino, del 1336 ca.; Siena, Oratorio di S. Bernardino).Grande diffusione ebbe sempre durante il sec. 14°, specie in Francia, l'uso ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
loc. s.le f. Birra non pastorizzata e non microfiltrata, prodotta da piccoli birrifici indipendenti. ♦ La Storia con la "s" maiuscola della birra artigianale in Italia nasce con il gruppo dei "pionieri": ciascuno di loro nei suoi viaggi all'estero...