L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] , fondata prima di tutto sulla Bibbia, con riferimenti a s. Tommaso, s. Agostino e all’Ars poetica di Orazio. Dante negli studiosi più diversi, da Vittore Pisani a Devoto, Giovanni Nencioni e Antonino Pagliaro (cfr. Ancillotti 1983). Contini ( ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] di Giulio Lepschy, Bologna, Il Mulino, 1990.
D'Agostino 1990: D'Agostino, Franco, Il sistema verbale sumerico nei testi lessicali di Ebla. Saggio di 1989: Garbini, Giovanni, Alfabeto ugaritico e alfabeto cananaico, "Rivista di Studi Fenici", 17 ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] ), E.A. Mario, al secolo Ermete Giovanni Gaeta (1884-1961); nello stesso arco di tempo, il teatro dialettale trova in Eduardo Ricerche linguistiche siciliane, a cura di M. D’Agostino, Palermo, Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] , posseduto da Augusto Campana, contiene postille del Monti (e diGiovanni Gherardini) aspramente polemiche; cfr. anche la lettera del Monti al di esteriore forma dialogica. Interlocutori sono alcuni puristi veronesi: Giuseppe Torelli, Agostino ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] descrittive di Berruto (1974) e la panoramica aggiornata di D’Agostino (2007) la quantità di conoscenze Gabriella (a cura di) (2008), Dimmi come parli … Indagine sugli usi linguistici giovanili in Sardegna, Cagliari, CUEC.
Ruffino, Giovanni (2006), L ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] linguistiche siciliane”, a cura di M. D’Agostino, Palermo, Centro di studi filologici e linguistici siciliani Italienisch, Korsisch, Sardisch), pp. 695-716.
Tropea, Giovanni (1976), Italiano di Sicilia, Palermo, Aracne.
Trovato, Salvatore C. (2002), ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] si riassume in volgare nei nomi di ➔ Dante, ➔ Francesco Petrarca e ➔ Giovanni Boccaccio e in latino nel in Serianni & Trifone 1993-1994, vol. 2º, pp. 41-79.
D’Agostino, Alfonso (1994), L’apporto spagnolo, portoghese e catalano, in Serianni & ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] a divertire e distrarre, come denunciavano ➔ Dante e ➔ Giovanni Boccaccio), più che a spiegare e approfondire.
Sono dunque due per le circostanze» (D’Agostino 1989: 183). Il caso è indizio di una ricerca di semplificazione di cui de’ Liguori si fece ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] a quod est sine, et pes, pedis quia sine pedibus nascitur». Agostino Columbre spiega nella sua Manuschansia (1490): «Et dirimo che nele è il Dizionario etimologico italiano (DEI) di Carlo Battisti e Giovanni Alessio (5 voll., Firenze 1950-1957 ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] stessa: si Dominum iratum haberes (Agostino), episcopum invitatum habes (Gregorio di Tours); per poi essere estese, all’azione un’indicazione di involontarietà (un caso fortuito): gli venne questo spago trovato (Giovanni Boccaccio); a una seconda ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
loc. s.le f. Birra non pastorizzata e non microfiltrata, prodotta da piccoli birrifici indipendenti. ♦ La Storia con la "s" maiuscola della birra artigianale in Italia nasce con il gruppo dei "pionieri": ciascuno di loro nei suoi viaggi all'estero...