Adriano V
Raoul Manselli
. Ottobono Fieschi, figlio di Tedisio e di Simona da Volta, nacque tra il 1210 e il 1215, dalla grande famiglia genovese, che aveva estesi feudi tra Sestri e Chiavari col titolo [...] U. Bosco. D. avrebbe ripresa, attribuendola ad A., una notizia del Policraticus diGiovannidiSalisbury, relativa al papa Adriano IV, in cui si riferisce dell'amarezza e delusione di quest'ultimo dopo l'elezione al trono pontificio.
Non ci sembra ...
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Curtius, Ernst Robert
Giorgio Varanini
, Critico e storico della letteratura (Thann, Alsazia, 1886 - Roma 1956); professore di filologia romanza all'università di Bonn, poi a Marburgo, Heidelberg e [...] Maria giudea [XXIII 30], Taide [If XVIII 133-135], forse tutti e tre desunti dal Policraticus diGiovannidiSalisbury); anche l'uso di presentare due personaggi accoppiati, uno biblico e uno classico, si riconduce a s. Girolamo attraverso l'Ecloga ...
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Anassagora
Giorgio Stabile
. Filosofo greco, nato a Clazomene tra il 500 e il 496 a.C. Ad Atene, dove si era trasferito, entrò in contatto con Socrate e fu maestro di Euripide e Pericle, per la cui [...] (Cic. Tusc. V XXXIX 115; Valerio Massimo VII II 12, VIII VII 6; GiovannidiSalisbury Policraticus VII 13, e anche 5; Brunetto Latini Tresor II 47; in Vincenzo di Beauvais Spec. doctrinale v 129 compare come un exemplum del contemptus saeculi), e che ...
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Frontino, Sesto Giulio
Antonio Martina
, Scrittore latino, nato verso il 40 d.C.; morì nel 103 o 104. Meritò l'elogio di Tacito che lo definì " uomo grande fin quanto lo permettevano i tempi " (Agric. [...] ); per gli Strategemata può dirsi solo che furono noti a Stablo e Canterbury: li conobbero perciò Wibald di Stablo (cfr. Manitius III 291) e GiovannidiSalisbury (III 255, 258) oltre a Petrus Blesensis (III 292) e Paolo Diacono (II 262, III 291 ss ...
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Taide
Manlio Pastore Stocchi
Etera ateniese (sec. IV a.C.), cui furono attribuite imprese e fortune che ne favorirono la fama leggendaria e determinarono l'assunzione del suo nome con valore antonomastico, [...] della fetida pena degli adulatori, noi ci limitiamo a osservare con il Barchiesi e il Padoan che il ricorso a GiovannidiSalisbury è nella fattispecie tutt'altro che risolutivo; mentre le istanze che hanno mosso a tentare questa via sono molto più ...
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Bernardo Silvestre da Tours
Giorgio Padoan
Filosofo medievale. Visse nel sec. XII nell'ambito della scuola di Chartres (cui però propriamente non appartenne), ed è stato perciò spesso confuso con Bernardo [...] pensare che fosse in uso nelle scuole), e che GiovannidiSalisbury nel Policraticus ne accoglie sostanzialmente le indicazioni, pur con qualche modifica; sta comunque di fatto che Amplonio di Ratinck ne possedette un esemplare (oggi perduto) e che ...
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ANTIPAPA
A. Simon
Antagonista del vero e legittimo pontefice che, eletto al soglio pontificio in modo non canonico, ne usurpa il nome e l'autorità, creando spesso un vero e proprio scisma tra i fedeli. [...] dell'antico palazzo del Laterano. Gli affreschi, ora perduti, sono noti, oltre che da descrizioni di contemporanei (Arnolfo di Lisieux, GiovannidiSalisbury), dai disegni a penna del codice Panviniano (Roma, BAV, Barb. lat. 2738). I papi della ...
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Talete (Tale)
Giorgio Stabile
Filosofo e naturalista greco, cittadino di Mileto, vissuto tra la seconda metà del via e la prima del VII secolo a. C.; è considerato dalla tradizione dossografica il più [...] ripresa la tradizione dei Sette sapienti; cfr. GiovannidiSalisbury Policr. VII 5). Parimenti ritornante è l'opinione di T. primo sostenitore dell'immortalità dell'anima e di Dio come mens informatrice del cosmo. Giovanni Walleys (Floril. III I 1) e ...
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Quintiliano, M. Fabio
Giorgio Brugnoli
Retore latino (Calahorra 30 - m. dopo 96 d.C.), teorizzatore ed esponente ufficiale della cultura dell'età dei Flavi. Alunno di Remmio Palemone, Domizio Afro e [...] la provenienza: così nel sec. XII in Francia si legge un Q. variamente contaminato fra le due ‛ recensiones '; così GiovannidiSalisbury mostra di conoscere, fra i passi contenuti nelle lacune della vulgata, Inst. I I 5, IX III 64, X I 90, X ...
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Dionigi l'Areopagita
Dionigi l’Areopagita
Identificato con l’Ateniese del 1° sec., che s. Paolo (Atti 17, 34) converte con il discorso all’Areopago, quindi nel 9° sec., con Dionigi di Parigi. Secondo [...] ° sec.) l’opera dello pseudo-D. esercitò un enorme influsso fin dal sec. 12° su GiovannidiSalisbury, Giovanni Sarraceno (autore di una nuova traduzione), Ugo e Tommaso di San Vittore e poi Alberto Magno e i suoi discepoli; del sec. 14° è l’influsso ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
metalogico
metalògico agg. [comp. del gr. μετα- «meta-» e λογικός «che riguarda la parola (o la ragione)»] (pl. m. -ci). – Propriam., che concerne i fondamenti, i principî e le strutture del discorso logico. Il termine è stato usato in latino...