UNIVERSALI, Questione degli
Bruno NARDI
La questione intorno al valore conoscitivo degli universali, dibattuta nella scolastica dal sec. IX in poi ed entrata nella fase acuta alla fine del sec. XI e [...] se non identica, quella attribuita a Gosleno di Soissons (cfr. Giov. diSalisbury, Metal., II, 17) e professata potenza nelle cose (ibid., pp. 334-39). A questo modo di vedere si riferisce espressamente Giovannidi Jandun (In I de anima, qq. 8 e 9; In ...
Leggi Tutto
HERTFORD (pron. harford; A. T., 47-48)
Vico CASTELFRANCHI
Luigi Villari
Wallace E. Withehouse
Capoluogo del Hertfordshire (Inghilterra), con 11.376 ab. (1931), in posizione amena 38 km. a N. di Londra [...] Edoardo III lo concesse a suo figlio John of Gaunt, duca di Lancaster, il quale vi tenne prigionieri David re di Scozia e Giovanni re di Francia. Carlo I lo regalò al conte diSalisbury, ma nella guerra civile fu occupato dai parlamentari, e fu a ...
Leggi Tutto
NEVILLE (o Nevill)
Reginald Francis Treharne
Celebre famiglia inglese, sorta dai matrimonî che imparentarono tra loro parecchie famiglie d'importanti valvassori della contea di Durham. I N. assunsero [...] era figlia diGiovannidi Gaunt, duca di Lancaster (v.), e i loro otto figli contrassero matrimonî con le più nobili famiglie inglesi. Il maggiore di tali figli, Richard, divenne, per mezzo della sua prima moglie, conte diSalisbury. L'erede di quest ...
Leggi Tutto
HALLAM, Robert
Nato fra il 1360 e il 1370, arcidiacono di Canterbury nel 1402, cancelliere dell'Università di Oxford dal 1403 al 1405, vescovo diSalisbury nel 1407, prese parte prima al Concilio di [...] collegato con Sigismondo, re dei Romani, attaccò il papa Giovanni XXIII e affermò recisamente la superiorità del concilio sul pontefice. E stava cercando di far tradurre ìn realtà i suoi piani di riforma della Chiesa, quando morì il 4 settembre 1417 ...
Leggi Tutto
Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] libri confezionati su commissione. L'anonimo committente di un codice contenente il De anima diGiovannidi Gand paga la copia 4 soldi e 2 commissionano breviari all'uso di Sarum (Salisbury) e di York. Grandi balle di libri profani e soprattutto ...
Leggi Tutto
CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] seguito, insieme con la pianta ottagona, nelle sale capitolari diSalisbury (1265-1275) e York (1260-1290), quest'ultima con di scultoriarchitetti toscani come Giovannidi Balduccio e perfezionata già nella facciata della distrutta c. milanese di ...
Leggi Tutto
MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] più preziosa è offerta dallo splendido Liber viaticus diGiovannidi Neumarkt (v.; Praga, Knihovna Národního muz Salterio Lovell (Londra, BL, Harley 7026) per la cattedrale diSalisbury; Johannes, che si firma nel codice contenente Li Romans du boin ...
Leggi Tutto
FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] 37-40).Tra gli altri, sono stati pubblicati ordines per Milano, Salisbury (Rich Jones, 1883, I, pp. 1-185), Laon, .), nei trattati diGiovannidi Tessalonica (ivi, p. 327ss.), di Anastasio Sinaita (ivi, pp. 356-361), di Stefano di Bosra (Die Schriften ...
Leggi Tutto
allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] figura, vale a dire nei canti IV, V e VI. Sicché, la storia di Enea che si distacca da Didone (Aen. IV 265 ss.), scende tra i morti più vicina a D., nel XII secolo, un Giovanni da Salisbury farà da mediatore nella tradizione, dando un'interpretazione ...
Leggi Tutto
ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] portante né la stessa logica di sviluppo verticale dei piani. Come si può osservare per es. a Salisbury, si conservò per lo forse, gli autori della facciata di S. Agostino a Bergamo - o toscani, come Giovannidi Balduccio, inseriscono in quel panorama ...
Leggi Tutto
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
metalogico
metalògico agg. [comp. del gr. μετα- «meta-» e λογικός «che riguarda la parola (o la ragione)»] (pl. m. -ci). – Propriam., che concerne i fondamenti, i principî e le strutture del discorso logico. Il termine è stato usato in latino...