Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] ingegnose dell'uomo e sulle sue invenzioni; e ne trae a volte motivo di autentico stupore. Ecco la scala tortile 19).
In un curioso madrigale, che è un quadretto di genere, di Giovanni Andrea Rovetti v'è un putto che «brilla in vista» al veder ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] teoria della spinta» confessava nel '25 all'amico intellettualmente più vicino, anche se mai conosciuto di persona, Giovanni Valeri scala dei doveri e delle virtù; o fa prevalere il fogliame e l'esteriore ai solidi frutti e alla parte finale della ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] e lo Studio di Arezzo acquista rinomanza, ma sempre su scala regionale. In mezzo all'attività letterariamente grigia dei cronisti contabile o della memoria familiare, costituendo una tradizione che va da Ricordano Malispini a Giovanni di Pagolo ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] disavventura capitata ad un altro allievo pisano di Grandi, quel Giovanni Alberto De Soria che, nel 1732, era stato messo salvaguardarlo dal «sistema». La scala degli esseri viene risalita da Vallisneri fino ai «limiti dell'impossibile»!
Gaspari è una ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] . Ritesserà, in forma pur sempre libera e inventiva, la scala, o il succedersi, di quei benefìci ricevuti, e di quegli studi di Giovanni e quella intelligenza schietta della natura, e dell’arte, di Maria: il rispondere pronto della donna agli inviti ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] sacrificio della figlia scala al potere e la truciderà lui stesso quando le pie menzogne della madre e dello sposo il Solimano di Prospero Bonarelli, e la Cleopatra di Giovanni Delfino, quest'ultima studiata e postillata proprio dall'Alfieri ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] erano disposte a formare una scala, al sommo della quale stava la teologia, ma tutta la filosofia articolava i sensi delle Scritture (altrove, in Periphyseon, III, 29, Giovanni aveva fornito l'articolazione della filosofia in quattro parti: pratica ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] fregio inciso da L. B. Alberti sotto la cornice della riproduzione in scala ridotta del S. Sepolcro edificata nel 1467 nella chiesa De re militari di Roberto Valturio per i tipi di Giovanni da Verona. La stampa, presentata nella sottoscrizione come ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] ripreso alla Scala di Milano della commedia dell’arte; Le nozze in commedia (Fiorentini, 1781, P.A. Guglielmi) sono interpretate da Luzio nel 1781 e riprese, sempre ai Fiorentini, da Antonio Casaccia; Carlo Casaccia è accanto al collega Giovanni ...
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LIPPI, Lorenzo
Paolo Falzone
Nacque a Colle di Val d'Elsa, presso Siena, intorno al 1440. In una lettera all'amico e benefattore, nonché segretario di Lorenzo de' Medici, Niccolò Michelozzi, priva di [...] Donato e i Saturnalia di Macrobio, indicando in Bartolomeo Scala e in Cristoforo Landino i probabili possessori dei codici ( traduzione di un'omelia di s. Giovanni Crisostomo offerta a Lorenzo de' Medici (Della Torre, p. 706).
Tra le composizioni ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...