GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] chiesa romana di S. Maria degli Angeli, mentre l'idea dellascala in curva sembra far riferimento al sacello dei Falconieri realizzato da Francesco Borromini in S. Giovanni dei Fiorentini. Come sottolineava Porro (p. 101), un ulteriore confronto ...
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GAGGINI (Gagini), Antonello
Rita Bernini
Figlio di Domenico, scultore di origine ticinese trapiantato in Sicilia, e della seconda moglie di questo, Caterina, nacque a Palermo nel 1478. La data si ricava [...] nel 1503 il G. firmò e datò la Madonna dellaScaladella cattedrale di Palermo, nella quale, ancora una volta, commissionate rispettivamente nel 1511 e nel 1516); il S. Giovanni Battista della omonima chiesa di Castelvetrano e il S. Giacomo Maggiore ...
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MANDINI
Federico Pirani
Famiglia di cantanti di opera buffa. Il più noto esponente, Stefano, nacque presumibilmente a Bologna intorno alla metà del XVIII secolo.
Nulla si conosce sulla sua formazione [...] ), Brescia (1790); sempre nel 1788 tornò a esibirsi sul palcoscenico dellaScala di Milano in sei opere, tra cui L'arbore di Diana per le nozze dell'arciduca Giuseppe d'Austria e la principessa Isabella di Borbone Parma, accanto a Giovanni Manzuoli e ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] e i Langosco a far lega con il marchese Giovanni I di Monferrato. A loro volta i Beccaria si Romano, Delle relazioni tra Pavia e Milano nella formazione della signoria viscontea, ibid., XIX (1892), pp. 565 s.; H. Spangenberg, Cangrande I DellaScala, ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] G.M. Varanini e di B. Chiappa in Villa Pindemonte a Isola dellaScala, a cura di B. Chiappa e A. Sandrini, Verona 1987, e il suo tempo, Roma 1968, II; G. Baroni, I. P. - Giovanni Rosini. Carteggio (1802-1827), in Otto/Novecento, XI, 1987, pp. 129-205; ...
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CASTELBARCO, Guglielmo di
Elisa Occhipinti
Ultimo figlio di Azzone di Briano, nacque - ignoriamo esattamente quando - intorno al quinto decennio del sec. XIII, da nobile famiglia di feudatari della [...] dove il nipote Guido aveva conquistato la signoria coll'appoggio di Alberto DellaScala, e a Verona. Legato ai conti del Tirolo, il C , il 24 gennaio del 1331 prestò 15.000 fiorini a Giovanni re di Boemia, figlio di Enrico, e ricevette in pegno ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] vele del portico laterale della basilica di S. Giovanni in Laterano, dove lavorarono gli stessi artisti impegnati nel palazzo (Pulini, 2001 e 2003).
Tra il 1587 e l'anno successivo, il L. lavorò agli affreschi dellaScala Santa, realizzando diversi ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] egli in parte investì in proprietà immobiliari in San Giovanni d'Asso ed in Castello della Val d'Orcia) sia il suo bagaglio di passo finale; egli donò tutti i propri beni all'ospedale dellaScala, al monastero dei SS. Abbondio e Abundanzio, detto di ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] la Meditazione di s. Antonio e la Visione dellascala celeste, dimostra come l'autore abbia combinato elementi . nell'esecuzione del frontespizio interno si integra con quella del lombardo Giovanni Pietro Birago.
G. morì nel 1496 a Lucca, dove si recò ...
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COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] italiane tra cui Firenze, Genova, Roma e Milano, città dove nel 1883, sostituendo Giovanni Casati nella direzione della scuola di ballo dellaScala, fu maestro anche della scuola di perfezionamento e mantenne tali incarichi fino al 1900. Sempre alla ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...