FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] .). A S della navata sono state scoperte le fondazioni di un muro massiccio e una struttura turriforme, in origine con una scala a chiocciola. la rimessa in opera del tetto dell'abbaziale, mentre nel 988, sotto l'abate Giovanni III (966-997), i ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] alle cui estremità occidentali si aggiunge una torretta scalare; dal centro si proietta un'abside semicircolare conservata. La chiesa, in origine dedicata a s. Giovanni Battista, risale al periodo della sepoltura di s. Eucario nel sec. 4°; dal sec ...
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POITIERS
M.T. Camus
(Civitas Pictava, Pictavis, Peytieus, Poyters, Poictiers nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Vienne, nell'antica provincia del Poitou, [...] gotica da un ciclo di pitture comprendenti scene della Vita di s. Giovanni Battista, un'immagine di Cristo con il origine e per raggiungere il piano superiore era necessario utilizzare una scala a pioli. La torre aveva dunque un carattere in qualche ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] altro a s. Stefano; prima della metà del sec. 9° se ne aggiunse un terzo dedicato a s. Giovanni Evangelista, secondo uno schema già del chiostro è posto il dormitorio collegato da una scala direttamente con il transetto. Sul lato meridionale sono ...
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POLONIA
A. Grzybkowski
(polacco Polska)
Stato dell'Europa centroorientale che si affaccia sul mar Baltico. Nel corso dei dieci secoli della sua esistenza la P. (sia che si intenda con questo termine [...] severe, dei primi edifici gotici della Polonia. Per il coro della cattedrale di S. Giovanni Battista a Breslavia (1244- vennero decorati, sia pure in scala minore, con la medesima tecnica, originaria dello Stato dell'Ordine dei Cavalieri Teutonici, e ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] come quelle di Magdeburgo non potevano essere rappresentate in scala così ridotta.Altri due a. lavorati in oro furono a destra s. Anna con la Vergine e s. Giovanni e nei restanti dodici campi delle figure di sante. Un altro a. proveniente da Pirna e ...
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UTRECHT
K. van der Ploeg
(lat. Ultraiectum; Traiectum nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo dell'omonima provincia, in gran parte corrispondente alla regione medievale dello Sticht.
Prima [...] chiesa poco più piccola e più recente dedicata a s. Giovanni furono in origine basiliche a copertura piana su colonne, di la loro attuale collocazione, sopra la scala tra le navate e il coro sopraelevato della chiesa, sia quella originale. Lo stile ...
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RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] o del tempietto del Clitunno, oppure della decorazione scultorea dell'oratorio di Giovanni VII nella basilica di S. Pietro l'esclusività della sua configurazione materica. I significanti non erano dunque essenziali o prioritari nella scala dei valori ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] Multscher attivo a Ulma non mancò di influire sull'evoluzione della scultura nell'Alto Reno, come bene testimoniano il gruppo con Cristo e s. Giovanni di Colmar, verso il 1440, e il busto della Madonna con il Bambino di Mutzig (Strasburgo, Mus. de l ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] tre navate vennero portate a compimento dalle nuove maestranze e su scala ridotta (Zorić, 1989, pp. 121-156). Questo comportò eiusque urbis et diocesis, Venezia 1645; G. Di Giovanni, L'ebraismo della Sicilia, Palermo 1748 (rist.anast. Bologna 1976), ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...