TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] identificato con quello dello stesso podestà.Accanto al palazzo del Popolo, e a esso unito per il tramite dalla scala, è il palazzo il 1415 e il 1458 da Giovanni di Santuccio da Fiorenzuola.L'assoluta novità dell'impianto, che ebbe in ambito umbro ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] della navata mediana (Zimmermann, 1956, p. 52). Si trattava della ripresa in scala minore di tre lati dell'ottagono della tra le nuvole e, ai piedi della croce, Maria, l'Ecclesia e Longino a destra, Giovanni, la Sinagoga e Stephaton a sinistra e ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] delle chiese latine obbligate ad abbandonare i territori occupati, incrementarono la produzione artistica e un'attività edilizia su vasta scala e che la chiesa di S. Giovanni, rappresentata alla sua destra, ma della quale non restano oggi tracce, era ...
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DESIDERIO da Montecassino
H. Toubert
(o Dauferio)
Abate di Montecassino (1058-1086) all'epoca dell'apogeo del monastero benedettino e poi papa con il nome di Vittore III, D. fu tra coloro che in età [...] , formò un imponente complesso al quale si accedeva tramite una scala monumentale.D. si recò personalmente a Roma alla ricerca di colonne in Vaticano e di S. Giovanni in Laterano, e nei programmi dei mosaici e delle pitture murali, eseguiti nella ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] donato dal vescovo Giovanni d'Arezzo al monastero della chiesa, che sono decorate con lo stemma estense. Le tre campate orientali sono occupate dal presbiterio sopraelevato (ventiquattro gradini), cui si accede dalla scala mediana, mentre due scale ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] ai giorni nostri: la piazza.
Le città della civiltà micenea, come Micene e Tirinto, pianificazione urbanistica su larga scala. Realizzarono infatti una serie collegò le basiliche di S. Maria Maggiore, di S. Giovanni in Laterano, di S. Lorenzo e di S. ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] dover rifare tutto il c.; dall'esame delle monete si evince che tale sistema era zecche in molti casi organizzate su scala industriale, con un'accurata specializzazione e dei carlini del 1278: l'orafo Giovanni Fortino, forse già attivo nella zecca di ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] III (1929), pp. 123-41; A. Scala, Il patrimonio silvo-pastorale della Venezia Giulia e le possibilità di aumentarne la produzione, di aver chiamato i più alti campioni dell'arte italiana con Giotto e Giovanni Pisano. Ma la loro luce troppo alta ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] , Walnut Creek 2005.
L'archeologia dell'africa occidentale
di Giovanna Antongini, Tito Spini
L'Africa Occidentale occupazione datate tra il IV sec. a.C. e il XVI sec. d.C. Una scala cronologica più ampia, che va dal II sec. a.C. al XVIII sec. d.C ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] e i ricchi della provincia, trasferendo la capitale nella città di T., dove si era rifugiato. Giovanni di Nikiu metà del III sec. a.C., a quello di scalo marittimo di Barce. La fondazione della città di T. è messa in relazione con la restaurazione ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...