Le Aree di sviluppo industriale negli spazi regionali del Mezzogiorno
Salvatore Adorno
Approcci e periodizzazione
La storia delle Aree di sviluppo industriale (ASI), sebbene fino a oggi poco frequentata, [...] dello sviluppo, spingeva verso un superamento della visione urbanocentrica e un ampliamento dellascala di intervento, che aiutava l’avvicinamento tra le culture della dal ministro del Bilancio Giovanni Pieraccini, sia della legge 717 del 1965 ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] prospetto a valle animato al centro dalle aperture binate dellascala e da una loggia asimmetrica sull'angolo nord-est precedente Le Palais Farnèse, I-III, Rome 1991, ad Ind.; S. Giovanni dei Fiorentini: M. Tafuri, in Via Giulia, Roma1973, pp. 201-230 ...
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Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] all'informazione dei mercanti. Le Pratiche della mercatura di Francesco Balducci Pegolotti e di Giovanni d'Antonio da Uzzano danno il meglio i profitti della crescita, a rinunciare cioè alla garanzia dell'occupazione e dellascala mobile nei paesi ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] chiesa di S. Maria Scala Coeli, presso l'abbazia delle Tre Fontane, che fu progettata da Giacomo Della Porta tra il 1582 e il 1584. Anche questa volta il F. aveva intenzione di decorare l'interno con mosaici disegnati da Giovanni De Vecchi: ma uno ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] di pratica della scrittura. I registri matrimoniali, che offrirebbero materiali su larga scala, non permettono lingua italiana», dalle Lettere di Annibale Caro al Galateo di Giovannidella Casa, dal Guicciardini al Machiavelli per la prosa, al ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] delle basi commerciali adriatiche.
Le strutture insediative
L’incisione seicentesca di Giovanni Merlo (una delle eredi di quel Rodriguez che si era reso famoso con la proposta della «scala» di Spalato, che ancora abitano nella casa Minotto da lui ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] altri, fra il 1223 e il 1284. Bonaventura medico e Giovannidella Porta curarono la costruzione di due ali (palatium maius e mozzata, della famiglia Poncarali, inserita nel palazzo; nella corte era una fontana e, nell'angolo sud-est, la scala, ...
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L'inserimento degli immigrati sul territorio
Maurizio Ambrosini
Si è parlato spesso di un ‘effetto specchio’ dell’immigrazione straniera rispetto alla società italiana, volendo significare che l’arrivo, [...] in un linguaggio comune riduttivo e svalutante.
Sul versante opposto dellascala sociale, è degno di nota il fatto che anche famiglie al di là della volontà e della stessa consapevolezza degli interessati: Enzo Colombo e Giovanni Semi hanno proposto ...
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Olimpiadi, arte e cultura
Livio Toschi
Arte e sport nell'antichità
Il fecondo binomio arte e sport, sviluppatosi già in Egitto, divenne inscindibile in Grecia, tanto che le gare e gli esercizi di palestra [...] Premio San Remo 1938, sezione medaglie, ex aequo con Giovanni Mayer) e Taddeini; tra i cartellonisti Boccasile, Corrado segnalarono il tenore Andrea Boccelli e l'Orchestra filarmonica dellaScala diretta da Riccardo Muti. Al Centerpoint di Sydney e ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] prendendo le mosse dalle grandi imprese perugine di Nicola e Giovanni Pisano e di Arnolfo di Cambio negli anni settanta e tuttora esistente, gli affreschi della chiesa superiore, dellaScala Santa e della cappella della Madonna nel Sacro Speco ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...