FAFFEO, Cristoforo
Gennaro Toscano
Pittore campano, documentato tra il 1489 e il 1497. Il documento più antico relativo alla sua attività è del 4 ag. 1489 e si riferisce al pagamento "per parecchie [...] le effigi dei donatori - l'Abate Filippo Caputo e il Procuratore Giovanni Sacco - e la data 1482, Così come si evince da un il 1488 e il 1490 nella cappella DellaRovere in S. Maria del Popolo.
Alla fase finale dell'attività del F. sono stati riferiti ...
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DINI (Della Dina)
Corrado Leonardi
Famiglia di maiolicari operosa in Castel Durante (od. Urbania) nei sec. XV-XVI. Capostipite ne fu Piero di Simone Marini, fratello di quel Giulio che nel 1511 sciolse [...] Lena, moglie di Cesare, chiese al duca Francesco Maria II DellaRovere di poter vendere parte dei suoi beni dotali, "et a Compagnia d. Morte, c.69) e neppure la fine di Pietro Giovanni sarà stata molto più tarda, se la moglie Cinzia è già detta ...
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CANTAGALLI
Giuseppe Liverani
Famiglia fiorentina di ceramisti. Una prima notizia risale alla fine del sec. XV. In un documento del 1494 nell'Archivio di Stato di Firenze (trascritto da H. P. Horne nella [...] Tommaso fu Francesco Da Cepparello, un Giovanni Battista del fu Francesco di Pellegrino Cantagalli, fornaciaio abitante fuori porta di S. Friano, acquistava per 100 ducati dalla granduchessa vedova Vittoria DellaRovere "una striscia o pezzo di terra ...
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BERTOZZINI, Terenzio
Ida Ugolini Pagani
Nacque a Pesaro il 23 ott. 1816; sposò Giulia Magi dalla quale ebbe quattro figli: Telesforo, Giovanni, Letizia ed Eliseo, che lavorarono tutti nella sua bottega, [...] diffondere. Nel 1880, per interessamento del conte Mattei, mandò il figlio Giovanni (Pesaro, 27 sett. 1863 - Napoli, 28 apr. 1933) T. Mamiani dellaRovere:Pesaro, coll. Giorgio Ugolini). Più tardi, nella officina pesarese di via delle Vetrerie, ...
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AMEDEO di Francesco (Meo del Caprino, Meo Fiorentino, Meo da Settignano)
Isa Belli Barsali
Architetto, nato a Settignano nel 1430, da una famiglia di maestri di pietra e costruttori. Documenti lo attestano [...] di pietra. Nel 1453 lavorava, per Niccolò e Giovanni Baroncelli, alle basi dell'altare maggiore del duomo; tre anni dopo con architetto, se più tardi sarà chiamato dal card. Domenico DellaRovere a Torino per la costruzione del duomo. L'ipotesi del ...
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DOLCI (Dolce, De La Dolce), Ottaviano
Corrado Leonardi
Figlio del pittore Bernardino e di Elisabetta Neri, nacque a Casteldurante (l'odierna Urbania in prov. Pesaro Urbino) intorno al 1480 e fu indirizzato [...] al 1535 dallo stesso duca d'Urbino Francesco Maria I DellaRovere gli furono affidati lavori da eseguire all'Imperiale di Pesaro, Giovanni Figliecordi lorenese (Ibid., Riformanze, 4 apr. 1550).
Gli sono attribuite le sperimentazioni in ceramica della ...
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BISCARRA, Cesare
Paolo Venturoli
Nacque a Torino il 9 nov. 1866 da Carlo Felice e da Antonietta Alessio. Allievo all'Accademia Albertina ai corsi di scultura di O. Tabacchi e G. Monteverde, iniziò ad [...] l'Obelisco con i medaglioni dei fratelli Iacopo,Giovanni e Agostino Ruffini e di Domenico Ferrari nella . 761; Sesta Esposiz. intern. d'arte della città di Venezia, 1905, Venezia 1905, p. 94; A. DellaRovere,Sesta Esposiz. intern. di Venezia, in Arte ...
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Medaglista, da Benevento (n. prima del 1450 - m. non prima del 1504). Operò specialmente alla corte di Borgogna (1475) e di Francia. Nel 1477 era a Bruges e due anni dopo eseguiva la medaglia di Jean Miette. [...] Tra le sue medaglie rammentiamo quella di Antonio Graziadei (prima del 1475); di Juan de Palomar; di Massimiliano e Maria di Borgogna (1477-79); di Nicola Ruter (1482) e di Giuliano e Clemente dellaRovere. ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] -Marie d'Asti, CAF 136, 1978, pp. 371-377; C. Rovere, Il Piemonte antico e moderno, a cura di G. Lombardi Sertorio, . Artisti, committenti, cantieri, Torino 1980; M. Di Giovanni, Gli edifici di culto dell'XI e XII secolo. La collina, il Cusio, il ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] filari di pali verticali, di solito di olmo, di rovere o di larice: in tal caso, le soprastrutture lignee per es. a Padova nel p. dei Tadi e in quello di S. Giovannidelle Navi), sia soprattutto nei già considerati p. con arcate a sesto acuto, sia ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...