LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] Museum of art di Filadelfia e la Sacra Famiglia con s. Giovanni Battista, s. Barbara e il donatore del Museo di Capodimonte a proprietà del duca di Urbino Francesco Maria I DellaRovere e della moglie Eleonora Gonzaga.
Fu probabilmente quest'ultima ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] uditore dei principali maestri del tempo: Giorgio Trapezunzio, Giovanni Platina, Gioviano Pontano, Teodoro Gaza, Ermolao Barbaro cui il C. godette in seguito da parte di Giuliano DellaRovere, il futuro Giulio II.
Nel frattempo egli entrava di diritto ...
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RUGGERI, Marco detto lo Zoppo
Giacomo A. Calogero
– Nacque a Cento, tra il 1432 e il 1433, da ser Antonio di Fedele Ruggeri, esponente di una famiglia notarile stabilitasi nel centese, ma originaria [...] Cinquecento per ordine dei DellaRovere (Filippini, 1939, p. 354).
Una parte della critica (Armstrong, -60; M. Meiss, Appendix. Bellini, Zoppo and the Pesaro altarpiece, in Giovanni Bellini’s St. Francis in the Frick Collection, New York 1964; E. ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] confronto stilistico con il S. Giovanni Battista di Pesaro (Vasari; Pinelli-Rossi).
Solitamente sono attribuiti al G. anche gli apparati funebri allestiti nel duomo di Urbino per la morte di Francesco Maria DellaRovere nel 1538. Alla morte del duca ...
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FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] cappella degli Spinola e la cappella DellaRovere nella chiesa di S. Caterina (distrutta), la cappella Centurione nella chiesa di S. Siro (quinta a destra), gli altari dei Vaccù e di S. Antonio nella chiesa di S. Giovanni Battista a Chiavari e due ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] morte di Francesco Maria DellaRovere, il quale deteneva la carica di prefetto dell'Urbe.
Dell'opera nella Biblioteca Apostolica lo stesso gli concesse che fosse trasferita da lui al nipote Giovanni Maria la badia di S. Maria in Pantano. Composta ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] casa Asburgo. Almeno dal 1562 abitò nel palazzo DellaRovere (poi dei Penitenzieri), nella piazza Scossacavalli in , a cura di V. Reinhardt, Stuttgart 1992, pp. 318-320; Id., Giovanni Ludovico Madruzzo (1532-1600), Münster 1993, pp. 9-12, 25-30, 33 ...
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DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...] , proseguì gli studi a Brescia, sotto la guida di Giovanni Scalfio. In quella città conobbe molti giovani letterati, i a Roma, ove divenne medico dei futuri cardinali Giulio DellaRovere e Durante Duranti. A Roma rivide i vecchi amici Cazzago ...
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BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] giugno del 1300, quando l'allora vescovo Papiniano DellaRovere fu trasferito alla sede di Parma -, agitata è ricordato infatti nei documenti un secondo vescovo di Novara, Giovanni, probabilmente consacrato dall'antipapa Niccolò V), il B. dovette ...
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PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] figlio e una statua di Fariseo; la scultura dell’apostolo Giovanni, invece, lasciò insoddisfatto lo scultore danese che la Landi e P., e la collezione di sculture dei Lante Vaini dellaRovere nel palazzo di piazza dei Caprettari, ibid., pp. 437-463; ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...