La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno dellacroce [...] che si riscontra sovente anche nei breviari. Il libro di preghiere di Giovanna di Napoli (metà del XIV secolo) combina immagini del ritrovamento dellacroce e della venerazione di essa sull’altare47. Un messale domenicano di ambiente milanese, circa ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] 2006.
71 S. Pennesi, La decorazione a mosaico e ad opus sectile dell’oratorio perduto della Santa Croce, in M. Andaloro, L’orizzonte tardoantico, cit., pp. 432-436; D. Senekovic, S. Giovanni in Fonte, in P.C. Claussen, Die Kirchen der Stadt Rom im ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia dellecrociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] Clermont e la presa di San Giovanni d’Acri – l’odierna Acco – da parte dell’esercito dei mamelucchi nel 1291, che segna la fine di una stabile presenza crociata in Palestina. Il quadro è, quindi, quello dellecrociate dei primi tre secoli del secondo ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] confessarla non portava che l’obbrobrio dellacroce»72.
Quando Manzoni parlava dell’impero romano come luogo di violenza pagina ignorata della gioventù del Manzoni, in La giovinezza del Manzoni, cit., pp. 283 seg.
68 A.G. Roncalli-Giovanni XXIII, ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] La messa è dunque rendere presente il sacrificio dellacroce attraverso i segni rituali della cena ultima che Cristo ha condiviso con ; d) l’ultimo Vangelo, il prologo di s. Giovanni (con alcune eccezioni), è recitato per devozione o anche come ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] con s. Giovanni.Panofsky (1927) aprì in questa discussione una nuova prospettiva. Già Swarzenski (1923; 1935a), cercando i modelli iconografici della pietà di area tedesca nelle rappresentazioni italiane della deposizione dalla croce e del compianto ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] dell'insegna dellacroce sulle vesti; si decideva di devolvere tutte le entrate della Camera apostolica per la crociata pp. 371-407 (alle pp. 401-07 la dedica della prefazione dell'Orthographia di Giovanni Tortelli a N.); L. Canfora, Il viaggio di ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] -1613), Feliciano Ninguarda vescovo di Como (1588-1613) e Giovanni Battista Castelli a Rimini (1574-1584)30. La geografia non il cui cattolicesimo si riduceva quasi solo al segno dellacroce come implorazione e scongiuro e alla partecipazione rituale ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] erano realmente cambiati e nel 1987 il vescovo di Bosa Giovanni Pes con un suo decreto elevò la chiesa di San raffigurazione, secondo l’usanza greca, dei santi Costantino ed Elena ai lati dellacroce. Ai piedi del bassorilievo c’è la sigla S. E.e C ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] di Dio (1920), I puri di cuore (1923), Il segno dellacroce (1926) – e in particolare Il trono dei poveri (1928), L’ora di Barabba, Roma 1982, p. 99.
29 Bibliografia degli scritti di Giovanni Papini, a cura di A. Aveto, J. Lovreglio, Roma 2006.
30 P ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
iperturismo s. m. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti; overtourism. ◆ Noi ed i nostri “ceppi”...