CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] L'identità degli effigiati non è nota: l'incisore era creduto Giovannidelle Corniole (1470-1516), per la dama è stato proposto il croce, Crocifissione, un'altra Deposizione)restano disegni agli Uffizi e altrove. Essi segnano una profonda svolta dell ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] nel convento di S. Croce, come una sua partecipazione ai lavori della villa costruita per Luca di Motteggiana, in Castellum, 1986, 25-26, pp. 105-112; G. Rodella, Giovanni da Padova..., Milano 1988, p. 143 n. 195; U. Thieme-F. Becker, ...
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FEDERIGHI, Antonio
Morena Costantini
Figlio di Federigo, nacque probabilmente a Siena agli inizi del terzo decennio dei sec. XV. Pochissimo si sa sulla sua formazione artistica, quasi certamente ricevuta [...] Giovanni; un piedistallo all'ingresso della cappella di S. Giovanni in duomo; due Geni portascudo nel Museo dell ., Scultori senesi, Milano 1980, pp. 40s.; L. Becherucci, IMusei di S. Croce e di S. Spirito a Firenze, Milano 1983, p. 283; M. Lucarelli, ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] 1526 (ibid., p. 104 doc. 78).
Committente dell'opera era Giovanni Antonio Saraceni, ricco mercante bolognese, che voleva così S. Croce a Castelbolognese (Gaddoni, p. 16). La presenza di G. nel piccolo centro romagnolo ha indotto parte della critica a ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] di Giovanni e Domenico Ponsello, rivelano modi, più o meno strettamente, alessiani, come anche la loggia della Borsa ideato da Bramante, ma è innegabile che la sua pianta a croce greca dipende da quella che Michelangelo, appunto in quegli anni, si ...
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CRACOVIA
J.K. Ostrowski
(polacco Kraków; ted. Krakau; Kopiec Krakusa nei docc. medievali)
Città della Polonia meridionale, situata sulla Vistola nella regione della Piccola Polonia, capitale del regno [...] Adalberto, S. Giovanni, S. Benedetto, S. Maria, nel convento dei Domenicani, nel monastero delle Premostratensi e in rimase in uso in chiese di modeste dimensioni quali Santa Croce (coro posteriore al 1300; corpo longitudinale con volta sostenuta ...
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PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] (1927), avrebbe lavorato negli affreschi dell’abside della basilica di S. Croce in Gerusalemme, come suggeriscono i richiami il Bambino in trono tra i s. Giovanni Battista e s. Filippo Benizi (Cesena, Galleria della Cassa di risparmio di Cesena) del ...
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COIMBRA
M.L. Real
(lat. Aeminium; Colimbria, Conimbriga nei docc. medievali)
Città del Portogallo centrosettentrionale, posta sulle rive del fiume Mondego, nella regione della Beira Litoral. Fin dall'Antichità [...] e smaltato; una collana d'oro e pietre preziose di rara bellezza; un reliquiario della Vera Croce, incastonato in una struttura di argento, corallo e smalti; una croce processionale in argento e agata con dorature e smalti. Tra gli oggetti di diversa ...
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MISTRA
C. Barsanti
MISTRÀ (gr. ΜυστϱᾶϚ, ΜυξηθϱᾶϚ)
Villaggio della regione greca della Laconia, nel Peloponneso meridionale, nei cui pressi si stendono i resti dell'omonima città medievale posta sulla [...] d. tipo M., una struttura composita che sovrappone un impianto a croce greca inscritta con cinque cupole a una basilica a tre navate, Giovanni Cantacuzeno (Parigi, BN, gr. 1242), che aiutano peraltro a circoscrivere la datazione delle pitture della ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] dell'Accademia di S. Luca; nello stesso anno egli aveva ricevuto l'incarico della decorazione pittorica del transetto di S. Giovanni fu di nuovo eletto principe dell'Accademia di S. Luca, il 13 luglio 1630 ricevette la croce di S. Michele con la ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
iperturismo s. m. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti; overtourism. ◆ Noi ed i nostri “ceppi”...