MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] Cami), del sec. 14°, le mani e i piedi di s. Giovanni Battista, la testa di s. Clemente, le mani dei ss. Cirillo e dellacroce del nimbo di Cristo nel citato m. con la Déesis nella tribuna sud della Santa Sofia a Costantinopoli. La tecnica dell ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] Antiochia12. Nato intorno al 490 e morto verso il 578, Giovanni Malalas era, in effetti, originario di Antiochia, ma visse a in argento. La loro festa era sempre legata al culto dellacroce, di cui essi erano i protagonisti.
Dalla leggenda al culto ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] Tomè di Almenno San Bartolomeo (prov. Bergamo) e del S. Giovanni di Arsago Seprio, mentre per la pianta esagonale il raffronto più perentorie e più sfumate. Ciò si verifica a proposito dellacroce oltrepassante il nimbo, la cui tipologia ricorre in ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] della rilegatura dell'Evangelario di S. Libuino di Utrecht, dell'Evangelario di S. Maurizio di Agaune o alcuni dellacroce di Antonio ed il fratello Giuseppe, Giovanni Costanzi con il figlio Carlo e Giovanni Lorenzo Natter, il quale scrisse anche ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] dellacroce
Le Storie dellacroce, affrescate da Piero della Francesca tra il 1452 e il 1466 nel coro della felicità assoluta, alla Gerusalemme celeste, che l'Apocalisse di San Giovanni descrive "brillante d'oro e adorna di zaffiri". Nella Grecia del ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] diventare esclusivi come nella composizione a intreccio modulare antropomorfizzata dellecroci da Cividale, necropoli di S. Stefano in Pertica , Teodelinda fece costruire a Monza la basilica di S. Giovanni (Hist. Lang., IV, 21) e un palazzo i cui ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] da eventuali motivi decorativi, o ancora dalla forma stessa dellacroce. Secondo la dottrina cristiana, i personaggi venerati (quali provenienza tunisina un altro con s. Pietro e s. Giovanni rappresentati come pescatori. La prassi di non gettare in ...
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IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] 32v) e degli evangelisti Matteo e Giovanni (cc. 28v, 291v), immagini tra le più memorabili dell'arte altomedievale: le figure rigide e volontaria allusione alla roccia del Calvario. La maggior parte dellecroci risale ai secc. 9° e 10° e possono ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] molti caratteri e attributi. Tra il 270 e il 320 Giovanni Battista rivestì, nella scena del Battesimo, l'aspetto del filosofo di Onorio) o a Paolo di fronte a Pietro insignito dellacroce e delle chiavi (Ravenna, sarcofago in S. Apollinare in Classe). ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] seconda metà del sec. VI, al tempo di un vescovo Giovanni: nella parte occidentale di essa fu costruita una seconda chiesa lunga navate, con cupole a pianta circolare, avevano i bracci dellacroce e il presbiterio dietro la memoria: questa e il bèma ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
iperturismo s. m. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti; overtourism. ◆ Noi ed i nostri “ceppi”...