FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] della poesia, in Rinascimento, XII (1961), pp. 119-162 (con l'edizione a pp. 124-162 del Contra… oblocutores… poetarum); G. Billanovich, GiovanniDelVirgilio, Pietro da Moglio, F., in Italia medioevale e umanistica, VI (1963), pp. 203-234; VII (1964 ...
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CAGNOLATI (Canholatus, Canheolatus, Canolati, Cagnolato), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Chierico milanese, figlio di un "dominus Ubertus" che era già morto nel settembre del 1320, il C. è sopravvissuto nella [...] ; G. L. Passerim, Dante, Milano 1921, pp. 193-197; A. Scolari, Note storiche alla corrispondenza poetica di Dante con GiovannidelVirgilio, in Giornale dantesco, XXV(1922), p. 203 n. 1; C. Guerrieri Crocetti, Negli ultimi anni di Dante, ibid., XXVI ...
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CECCARELLI, Alfonso (Fanusius Campanus)
Armando Petrucci
Nacque a Bevagna (Perugia) il 21 febbraio del 1532 da Claudio, notaio di famiglia originaria di Città di Castello, e da Tarpea Spezi; avviato [...] a dismisura la sua produzione di testi infarciti di dati e documenti falsi (fra cui un Giovanni Selino, De familiis nobilibus, e un trattato attribuito a GiovanniDelVirgilio), che continuò a conservare presso di sé e cui diede il pomposo titolo di ...
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JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] 1344. La testimonianza si iscrive in una serie dove si incontrano quelle di altri poeti e letterati quali GiovannidelVirgilio (studente, poi maestro di retorica a Bologna, corrispondente di Dante - nel suo Diaffonus), Niccolò de' Rossi (studente ...
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CASTELLANO da Bassano
Lao Paoletti
Nacque in Bassano da Simeone intorno all'anno 1270.
La penuria di testimonianze coeve e l'esiguità delle fonti documentarie costringono a delineare un profilo biografico [...] che nell'area padano-veneta compirono Lovato Lovati, Ferreto Ferreti, Albertino Mussato, Geremia da Montagnone, GiovannidelVirgilio, prima ancora che il gusto gotico fosse definitivamente superato dalla diffusa luce petrarchesca.
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PARACLETO da Corneto
Claudia Corfiati
PARACLETO da Corneto. – Nacque nel 1408 a Corneto, l’odierna Tarquinia, discendente, forse non legittimo, di un membro della famiglia Malvezzi di Bologna, motivo [...] Dante bucolico nell’Umanesimo: nuove acquisizioni sui manoscritti della corrispondenza poetica con GiovannidelVirgilio, in Nuova rivista di letteratura italiana, XIII (2010), pp. 292-300; C. Corfiati, Il «querulus fletus» della bella Amarillide, in ...
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CALBOLI, Fulcieri da
Augusto Vasina
Nacque presumibilmente nel terz'ultimo decennio del sec. XIII da Guido, fratello del dantesco Ranieri. Come lo zio, deve la sua notorietà all'Alighieri, anche se [...] studiosi vorrebbero riferire i versi allegorici di un passo della seconda egloga responsiva di Dante a GiovannidelVirgilio: "…Mopsum visurus adirem, / hic grege dimisso, ni te, Polipheme, timerem". / "Quis Poliphemon" ait "non horreat" Alphesiboeus ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Gabriele
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia intorno al 1328, primogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago. Come il fratello Giovanni apprese la medicina [...] ; Id., Paolo de Bernardo e i primordi dell'Umanesimo in Venezia, Genève 1930, pp. 111 ss. e passim; G. Billanovich, GiovanniDelVirgilio, Pietro da Moglio, Francesco da Fiano, in Italia medioevale e umanistica, VII (1964), p. 284; G. Billanovich-E ...
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BONSIGNORI (de' Bonsignori, Buonsignori, de' Buonsignori, di Buonsignori, Bonsignore, de Bonsignore, dei Bonsogni), Giovanni
Gianni Ballistreri
Nato a Città di Castello da un ser Falco nei primi decenni [...] B. è poco più di un traduzione, qua e là ampliata o ridotta, delle allegorie ovidiane che GiovannidelVirgilio aveva scritto in latino: di suo il B. mette, talvolta, delle citazioni dantesche, un maggior gusto dottrinale per le scienze naturali, un ...
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CANACCIO, Bernardo
Sergio Marconi
Nacque a Bologna nel 1297 da un Arpinello detto Canaccio, dell'antica e nobile famiglia degli Scannabecchi. Due anni dopo la sua nascita la famiglia, esiliata perché [...] questo genere di componimenti. Certo sono di molto inferiori a quelli di GiovannidelVirgilio ai quali, pure, furono preferiti. Il sonetto attribuito al Mezzani e la risposta del C., contenuti nel codice bodleiano, furono editi per la prima volta da ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...