MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] i rapporti con i Barberini. Nel 1632 una lettera consolatoria (Del disprezzo delle dignità) in stile senecano partecipata dal M. a Chigi fu intesa a Roma come diretta a Giovanni Ciampoli, allontanato (al pari di Sforza Pallavicino) dalla corte papale ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] emerge dal suo lavoro filologico sui testi di Ippocrate e di Giovanni Manardi). Il D. mostrava la propria ostilità verso il giovane inusitati come Virgilio, letto quale modello di linguaggio poetico ma anche come figura dell'etica del letterato, fanno ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] non sapeva il latino: i superficialissimi accenni a Virgilio, alla Bibbia non provano nulla), abbia deciso . si valesse anche di Matteo e di Filippo Villani) e a Giovanni Villani stesso, che, del resto, il B. ricorda in due punti (rubr. 66e 157). ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] Due anni più tardi, in una lettera a Giovanni Bertuccio (in alcuni manoscritti intitolata Iani Pannoni episcopi a Virgilio: In Vergilii carmina commentarius a Baptista Guarino emendatus (Venezia, C. Valdarfer); la redazione era quella del vecchio ...
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LEONE Marsicano (Leone Ostiense)
Mariano Dell'Omo
Nacque poco prima della metà dell'XI secolo, come sembra, da Giovanni e Azza, i cui nomi appaiono segnati tra i lemmi obituari presenti nel Calendario [...] rifacimento delle Recognitiones compiuto alla fine del IX secolo da Giovanni Immonide e continuato dopo la d'Amalfi, un agiografo lettore di classici nella Montecassino del secolo XI, in Virgilio e il chiostro. Manoscritti di autori classici e ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] di lettere latine del Comune di Ravenna, cioè Niccolò Ferretti e Giovanni Francesco Berti, due intorno a Francesco Brusoni poeta laureato ed ai suoi figli Livio Francesco e Virgilio, in Giorn. stor. della letteratura italiana, II (1899), Suppl., pp ...
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BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] alessandrina del pensiero aristotelico.
Nel periodo in cui ebbe la pretura di Bergamo, il B., con l'aiuto di Giovanni Marcello, e greci. Possedeva, tra l'altro, i cosiddetti Lusi di Virgilio, le due Deche di Livio esemplate dal Poggio, le Silvae di ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] pare - del giudice Giovanni d'Arborea, morto nel 1308, e poi del conte Tedice di Giovanni di Donoratico, del ramo di i più densi di stilemi, di ricalchi, di reminiscenze di Virgilio, Lucano, Ovidio, tesi tutti a nobilitare attraverso uno stile ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] latini) gli furono carpiti in Provenza da Giovanni d'Armagnac e, con molta probabilità, .
Dopo questa notizia niente altro conosciamo del D.: se e quanto sia rimasto ancora desunte per la maggior parte da Virgilio (e il Toscanella era cultore ...
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DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] specifica: tra i classici, Cicerone e Seneca, Ovidio e Virgilio; tra i medievali Donato e Prisciano, Isidoro e Papia avallò una notizia derivante da Giovanni d'Andrea per confermare la paternità odofrediana. La riedizione del 1970 (dovuta a A. Grazia ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...