Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] ) e Giacomo (1876). Dal 1873, vinta una borsa di studio, Giovanni si era trasferito a Bologna a studiare lettere, allievo di G. Carducci recita il motto del libro, liberamente tratto dai versi iniziali della quarta egloga di Virgilio (Sicelides Musae, ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] e meno noto dei fratelli Verri, Giovanni), per il disaccordo dei coniugi, lui conosciuto personalmente, nonché delle letture di Virgilio, di Orazio e di Dante; e . Inedita restò per allora un'ode scherzosa, del 1818, L'ira di Apollo; ma la stringata ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] Stewart. Una felice ispirazione virgiliana e un del pari virgiliano lavoro di cesello contraddistinguono la Feroniade, poemetto la bella e giovane Teresa Pikler (1769-1834), figlia di Giovanni Pikler, noto incisore di pietre dure, dalla quale ebbe due ...
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Gesuita (Xaronval, Lorena, 1589 - Pont-à-Mousson 1655); insegnò all'univ. di Pont-à-Mousson di cui scrisse la storia rimasta però incompleta; pubblicò la Parafrasi del Vangelo di Giovanni di Nonno di Panopoli [...] (1623); scrisse commenti a Virgilio e il Pharus Veteris Testamenti sive sacrarum quaestionum libri XV (1648), che è la sua più notevole opera di esegesi. ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] già allora fra i suoi libri un fondamentale codice di Virgilio, e che di esso codice fece poi uso in un . anche H. Jedin, Vincenzo Quirini und P. B., in Miscellanea Giovanni Mercati, IV, Città del Vaticano 1946, pp. 407-24.
Per Padova e Venezia, cfr. ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] una base di letture più varie e non supefficiali: oltre Virgilio, anche Stazio, Plauto, Terenzio, i prosatori moralisti e, rappresentate rispettivamente dalle edizioni di Ferrara, per maestro Giovanni Mazocco del Bondeno, 1516; Ferrara, per G. B. da ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] evento saliente agli esordi del pontificato fu la nomina, nel settembre 1644, del cardinale Giovanni Giacomo Panciroli, già in corso. A S. Pietro, su fondato consiglio di padre Virgilio Spada, il 26 febbr. 1646 decise di abbattere il campanile ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] ogni modo gli sforzi di Innocenzo X e del nuovo segretario di Stato, Giovanni Giacomo Panciroli, per il raggiungimento della pace. il Pallavicino e l'Oliva della Compagnia di Gesù, Virgilio Spada della Congregazione dell'Oratorio; ma più che esperto ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] Torino (Bibl. Naz., H. 1. 20), York (Cathedral Libr., 6), Città del Vaticano (Bibl. Vaticana, Reg. lat. 1889 ff. 3-158; Ross. lat. 963 Giovanni Battista Caccialupi (morto nel 1496) nel paragonare l'opera bartoliana a quella di Cicerone e di Virgilio ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] codici contenenti le opere da lui preferite (Cicerone, Livio, Virgilio fra gli antichi; Petrarca fra i moderni), che trascriveva casa d'Angiò, nella persona di Giovanni, figlio del re Renato di Provenza. Al pari del nuovo sovrano aragonese di Napoli, ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...