BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] troppo grassa, di buona indole, conosce quattro libri di Virgilio, molte lettere di Cicerone, diversi epigrammi, sa a alla principessa Isabella dell'eredità di Giovanna IV, il sequestro del ducato di Bari e del principato di Rossano dopo la morte ...
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DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] carica di consigliere nel 1597 e poi nel 1602 con Giovanni di Antonio Popolareschi.
Il D. morì a Firenze il 29 Plutarco, Livio, Gellio, Stobeo), nonché di Virgilio e dei poeti italiani del Tre-Quattrocento. Degli autori moderni apprezzò in ...
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COLONNA, Fabrizio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità tra il 1450 e il 1460 da Odoardo, duca dei Marsi, e da Covella (Jacovella) di Celano.
Nel 1465, alla morte del padre, Ferdinando d'Aragona, [...] papa convocò il C. con il cugino Prospero e con Virgilio Orsini, riuscendo a far cessare le ostilità e a , temendo l'arresto del duca, con lui e con Marcantonio Colonna fuggì da Roma forzando il passaggio a porta S. Giovanni.
Morto pochi mesi dopo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] a Lettere del poeta Francesco Pastonchi (1874-1953). Nel 1941-43, mentre insegnava al liceo Virgilio di Roma, . Radin, Torino 2011.
Su Luigi Russo:
Importanti i carteggi Luigi Russo-Giovanni Gentile, 1913-1942, a cura di R. Pertici, A. Resta, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] ; poi all’attacco del teologo Giovanni Rayneri, che ravvisò del 1728, La Henriade) sostenne nel Discorso che il filosofo francese non poteva essere considerato un buon poeta epico perché in sostanza aveva imitato, se non copiato, l’Eneide di Virgilio ...
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PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] giudici della Corte costituzionale: Virgilio Andrioli (1978), Giuseppe Ferrari (1980), Giovanni Conso (1982), e G. Sabbatucci, Novara 2006, pp. 163-175; G. Galli, Storia del socialismo italiano: da Turati al dopo Craxi, Milano 2007; G. Scroccu, ...
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FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] a Roma con un "senex" a proposito di un passo virgiliano (Aen. 1, 144) e a proposito dell'estensione della Magna -71 il F. divenne precettore di Giovanni Colonna, figlio di Antonio, e dall'altro il contenuto del breve pontificio datato 31 genn. 1473 ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] stessi anni il F. lavorò per il palazzo del patriarca Giovanni Grimani a S. Maria Formosa, realizzando un affresco pp. 85-108; R. Parma Baudille, L'Eneide nelle maioliche, in Virgilio nell'arte e nella cultura europea, a cura di M. Fagiolo, Roma ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] , dei quali lasciò poi l'elenco nella lettera a Giovanni Manette del 13 febbr. 1751.
Importa però notare che nemmeno quello Ovidio e di Lucano che non a quello di Virgilio, per le tendenze proprie del secondo Cinquecento.
Se è vero infatti che l'idea ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] ufficiosa inviata da un esponente del gruppo degli aristotelici, Giovanni Maffei, alle autorità granducali. sacre (Firenze 1704); tentò una traduzione italiana dell'Eneide di Virgilio, ma non andò oltre il quarto libro e la lasciò manoscritta ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...