Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] i fautori più attivi e intraprendenti del rinnovamento vi furono Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini che animarono dai progetti fantastici di Ottorino Aloisio, Cesare Augusto Poggi, Virgilio Marchi e altri, da Giuseppe Terragni (monumento ai caduti ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] Carlo V di Francia e quella del fratello Giovanni di Berry, favorì probabilmente la falsificazione. Giovanni di Berry, forse il primo un tempo a New York. Anche del ritratto, variamente identificato come Virgilio o Menandro, sono note copie di ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] Fasti di Ovidio e le Georgiche di Virgilio, che insieme sono all'origine del sottogenere della 'poesia dei m.', costantinopolitano, bisogna aggiungere il codice della fine del sec. 11° con la Scala del Paradiso di Giovanni Climaco (Roma, BAV, Vat. gr ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] a Orvieto (Mus. dell'Opera del Duomo) e nella tavoletta con S. Giovanni Evangelista di Birmingham (Barber Inst. of rientrato in possesso nel 1338 di un codice delle opere di Virgilio commentate da Servio (Milano, Bibl. Ambrosiana, S.P.10.27 ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] del razionalismo museografico del Novecento, è la sala detta dei Primitivi. In un ambiente che all'inizio degli anni Cinquanta dello scorso secolo gli architetti Giovanni il manoscritto delle Bucoliche di Virgilio illustrato con miniature di Simone ...
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PETERZANO, Simone
Maria Cristina Terzaghi
PETERZANO, Simone. – Figlio di Francesco di Maffeo (Petrò, I Peterzani tra Bergamo…, in corso di stampa), nacque a Bergamo molto probabilmente nel 1535, come [...] commissionata al celebre intagliatore Virgiliodel Conte nel febbraio del 1590 e indorata pochi arte, s. 3, XXVIII (1934-35), pp. 103-115; G. Fiocco, L’eredità di Giovanni Demio, in Rivista d’arte, XX (1938), pp. 158-173; C. Baroni, Aggiunte a ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] di Virgilio dei Silvestri per destinarla alla cappella familiare nel duomo di Ferrara (oggi conservata al Museo del duomo). nuovo fonte battesimale nella pieve di S. Giovanni a Siena, "finita l'uopera del fonte del campo", risale al 14 ott. 1414 ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] Giovannidel Partenone, trasformato in età giustinianea in chiesa, successivamente dedicata a Maria - oppure grazie alla loro familiarità con il quartiere cittadino, come nel caso delle diverse statue parlanti di Roma e delle varie statue di Virgilio ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] di S. Pietro donata nell'875 da Carlo il Calvo a papa Giovanni VIII (Roma, S. Pietro in Vaticano). Nel processo di recupero dell Il frontespizio di Paolo (c. 386v), per es., risale al Virgilio Vaticano del sec. 4° (Roma, BAV, Vat. lat. 3225), per ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] Giovanni Battista rivestì, nella scena del Battesimo, l'aspetto del filosofo cinico (il tipo più antico è conservato nel rilievo del ritratto, ma senza la complicata cornice, nel Virgilio Vat. Lat. 3225, del V secolo. Il tipo della composizione, che ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...