DUCCI, Virgilio
Stephen Paul Fox
Figlio di Niccolò di Domenico, nacque a Città di Castello il 27 ott. 1623; il padre, di cui le fonti non specificano la professione, doveva essere di condizione discretamente [...] ad olio su tela raffiguranti episodi della Vita di S. Giovanni, commissionate al D. dalla Confraternita della Compagnia di S.Giovanni Decollato, sia il quadro raffigurante la Decollazione del santo, che però il Mancini contrariamente alla tradizione ...
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BONSIGNORI, Benedetto
Adriano Prosperi
Nacque a Firenze, da Giovanni, presumibilmente nel 1516. I suoi studi furono di greco e latino, lingue nelle quali acquistò una considerevole perizia come risulta [...] della patristica si incontrano frequenti citazioni da Virgilio e Ovidio, Dante e Petrarca. Cherubelli, Firenze 1946, p. 350; R. Guarnieri, Ric. d'una visita apostolica del 1566 a cisterciensi di Toscana, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, V ( ...
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CONTOLI, Francesco
FF. R. de' Angelis
Figlio di Marcantonio e di Francesca Rezia, nacque il 22 dic. 1728 a Castelbolognese (Ravenna), nella parrocchia di Casalecchio. Dopo aver compiuto i primi studi [...] suoi allievi futuri uomini di cultura tra cui Dionigi Strocchi, traduttore di Callimaco e di Virgilio, Giovanni M. Emiliani, fondatore del monastero di Fosmano, Luigi Valeriani professore di econemia politica all'università di Bologna e soprattutto ...
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PALLANTIERI, Girolamo
Federica Meloni
– Appartenente a una famiglia molto antica di Castel Bolognese, nacque nel 1510 da Filippo (Emiliani, 1896). Spesso è stato confuso con il concittadino Bernardino [...] infastidito qualche suo superiore. Giovanni Emiliani ipotizzò che si Pallavicini Lupi, delle Bucoliche di Virgilio, che riscosse già al tempo il , in Le Muse toscane di diversi nobilissimi ingegni del Sig. Gherardo Borgogni, di nuovo poste in luce ...
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GHERARDO (Gerardo, Girardo), Paolo
Margherita Breccia Fratadocchi
Tipografo attivo a Venezia nel XVI secolo, del quale risultano ignote le date di nascita e di morte; poiché la sua produzione tipografica [...] Giovanni Griffio, per aver stampato senza licenza una "lettera del re christianissimo agli elettori dell'Impero". In conseguenza del L. Capilupi, Cento ex Virgilio (1543, senza indicazione di tipografo); una traduzione del primo libro dell'Eneide a ...
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DOMENICO da Ragusa (Domenico da Bologna, Domenico Galeotti Rolandi)
Piero Morpurgo
Nacque a Ragusa in Dalmazia, nella seconda metà del sec. XIV, da Galeotto di Rolando. Nulla sappiamo del periodo della [...] e dell'Etica di Aristotele, citò Virgilio, il De officiis di Cicerone, i suoi contemporanei ricordò Petrarca e il medico Giovanni Mesue, a suo parere il più cristiano modo di incontrare direttamente l'autore del Conciliator, nelle sue opere (Firenze, ...
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FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] citati, figurano Alvise (Mario) Fiera, un Virgilio ed un Nearco, forse capo della brigata esistenza la sola testimonianza è nei versi del F., che attestano anche come il , epigrammi indirizzati al F. da Giovanni Battista Spagnoli, con lo pseudonimo di ...
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PICO, Caterina
Bruno Andreolli
PICO, Caterina. – Primogenita di Giovan Francesco I Pico e Giulia Boiardo, nacque nel 1454.
Nulla si sa della sua infanzia e della sua formazione. Nell’anno 1473 andò [...] e testi di autori classici, tra cui le opere di Virgilio e le epistole di Cicerone. Da segnalare anche la e assegnandone la realizzazione alla moglie. Dietro consiglio del fratello Giovanni, filosofo, volle Aldo Manuzio come precettore dei figli ...
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FANTUZZI, Bonifacio
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna intorno al 1450, figlio di primo letto del mercante Fantuzzo di Tuzzolo. Grazie all'eredità dello zio omonimo, pure mercante, poté compiere gli studi [...] di Giovanni (II) Bentivoglio, minacciato di scomunica da Alessandro VI, il F. arringò i capifamiglia del quartiere di Porta Ravennate, invitandoli alla difesa della libertà dì Bologna ed al sostegno ai Bentivoglio, mentre Francesco Beroaldo, Virgilio ...
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CELERI (Cellerius, Celerius, de Celeris, de Celleri, Celerio), Bernardino
Marco Palma
Nacque a Lovere (Bergamo), presumibilmente intorno alla metà del sec. XV. Esercitò la professione di tipografo nel [...] del C. il Gesamtkatalog der Wiegendrucke, attribuisce i caratteri di un altro incunabolo, la Summa de sponsalibus di Giovanni nella successiva produzione del Rizzo) per il latino e 80 per il greco. L'ultima fatica nota del C. è un Virgilio finito di ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...