Mongibello
Adolfo Cecilia
Il nome M., composto dal latino mons e dall'arabo giabal (monte), è altro nome dell'Etna, il più alto vulcano attivo di Europa, che sorge a metà della costa orientale della [...] saxa (v. 74); ma con riferimento non concreto ai luoghi di Sicilia, poiché trattasi di citazioni indirette per Bologna, ove GiovannidelVirgilio aveva invitato D. a recarsi.
Altri riferimenti al M. sono in Pd XIX 131, ove la Sicilia è detta l'isola ...
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Nereo
Clara Kraus
Divinità marina; secondo la mitografia greca era figlio del Ponto e della Terra e padre delle Nereidi; dai poeti latini è identificato in più luoghi con Nettuno (Aen. II 41.8-419; [...] 74).
Il nome ricorre in Eg IV 21 Nerei confinia; con significato metonimico di " mare " (vedi anche in GiovannidelVirgilio: " quid concitat aequor / Tirrenum Nereus? ", Eg I 43).
Nel tentativo di evitare " l'incredibile contraddizione " relativa a ...
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Cartagine
Clara Kraus
. Colonia fenicia, fondata presumibilmente verso la fine del IX sec. a.C. dai Tiri (che la leggenda voleva fossero guidati dalla regina Didone), sulle coste dell'Africa settentrionale, [...] odierna Tunisi.
D. nomina C. in Cv IV V 14, a proposito del noto episodio di M. Attilio Regolo, avvenuto nel 256, durante la prima C. è poi ricordata come " regnum... Helyssae " nel carme di GiovannidelVirgilio a D. (Eg 132). V. inoltre CARTAGINESI. ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] Mussato, direttamente o indirettamente, possono considerarsi gli storici Ferreto de’ Ferreti e Giovanni da Cermenate, il poeta GiovannidelVirgilio che cercò di indurre Dante alla poesia latina. Dante vi si cimentò, avendo già scritto in l. trattati ...
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Latinista (Verona 1898 - Bologna 1978); prof. di letteratura latina nell'univ. di Bologna (1936-68). Ha compiuto varie ricerche su Ammiano Marcellino (Studia ammianea, 1935; Nuovi studî ammianei, 1936), [...] saecularibus ... (1941); Lyra romana. Lyricorum carminum Latinorum reliquiae (1946); La corrispondenza poetica di Dante e GiovannidelVirgilio e l'ecloga di Giovanni al Mussato (1965: n. ed., con notevoli mutamenti e aggiunte, di quella curata da G ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] sui documenti raccolti. Bologna ci presenta un canonista di vasta cultura letteraria, Giovanni d'Andrea, ma essa ebbe il merito d'incoraggiare l'attività di GiovannidelVirgilio, che all'opera di primo biografo, nel senso umanistico, e di pubblico ...
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PASTORALE, POESIA
Camillo CESSI
Enrico CARRARA
. Antichità. - Comunque s'intendano le origini remote della poesia pastorale, siano esse folkloristiche o connesse al culto religioso, essa ci si presenta [...] dello stato pastorale; e in questo senso la poesia bucolica è puramente di tradizione letteraria. Dante, a GiovannidelVirgilio che gli aveva inviato un'epistola nei modi oraziani per invitarlo a poetare in latino, rispose atteggiando bucolicamente ...
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ORELLI, Johannes Kaspar
Filologo, nato a Zurigo dall'antica famiglia il 13 febbraio 1787, morto ivi il 6 gennaio 1849. Fu pastore a Bergamo dal 1807 al 1814, poi insegnante di storia e lingue moderne [...] italiana: scrisse in tedesco una storia della poesia italiana, procurò edizioni della corrispondenza latina fra Dante e GiovannidelVirgilio, delle opere poetiche di Campanella, Ariosto e Tasso; e dimostrò il carattere apocrifo delle Veglie ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] indicazione di una sua conoscenza in epoca anteriore alla scomparsa di D. è quella che riguarda il Carmen di GiovannidelVirgilio, che potrebbe riecheggiarla qua e là (cfr. l'uso di astripetus, prezioso composto non attestato anteriormente a VE II ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] , perché è un parlare volgare, nel quale anche le femminette comunicano. Ma ancor più chiaramente nella risposta all'egloga di GiovanniDelVirgilio, D. dà a comico il valore di ‛ volgare ' senz'altro: D., al rimprovero che egli (unico fra i poeti ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...