Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] con la grande ampolla del senno d'Orlando. Ammaestrato da S. Giovanni, guarisce la cecità del Senapo, che gli fornisce un esercito, col continuazioni il capitano Espinosa, Luigi Barahona de Soto e Lope deVega (La bellezza di Angelica). In ...
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Attrice spagnola (sec. 17º); di oscure origini, si fece conoscere nel 1624 al Corral de la Cruz di Madrid, interprete di Lope deVega. Amante del duca di Medina de las Torres, di lei s'innamorò anche il [...] re Filippo IV e ne ebbe un figlio, il secondo Giovanni d'Austria. La C. riprese la relazione con Medina de las Torres; sorpresi dal re, il duca fu confinato e l'attrice costretta a rinchiudersi in un monastero nella valle di Utande (Guadalajara), di ...
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Scrittore spagnolo (n. Madrid 1621 circa - m. 1661). Compose versi d'occasione e varie commedie in cui seguì gli orientamenti di Lope deVega: Cegar para ver mejor sulla leggenda di santa Lucia; El hechizo [...] de Sevilla; El Hércules de Hungría, su Giovanni Hunyadi, comandante dell'esercito contro l'invasione turca; La mayor victoria de Constantino, sul ritrovamento della Croce. ...
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SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] E non è privo di originalità uno dei migliori lirici ragusei, Giovanni Bona (1594-1658), anche se la grazia dei suoi versi deve S. Ignazio, S. Pietro Canisio, A. Ledesma, Cristóbal deVega, J. Polanco ed altri; si compilarono le prime grammatiche ( ...
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TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; [...] spiegato, quanto tenuto segreto fino alla fine? Lope deVega e Boileau hanno insistito sull'importanza della sorpresa, della il massimo nel dramma dialettico di Shaw (la tragedia di Santa Giovanna, ove pure l'elemento lirico è più presente che in ...
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ODE (ᾠδή)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
Antichità classica. - Nel suo vero significato è canto, concomitanza di poesia e di musica, parola e melodia fuse insieme, compagine di parole e d'inflessioni [...] l'ode oraziana ebbe numerosi cultori, da Agostino Paradisi a Giovanni Fantoni (Labindo); ma a vera e grande altezza si de Herrera (Por la victoria de Lepanto, Al Santo Rey Don Fernando, ecc.), Lupercio L. de Argensola (A la Esperanza), Lope deVega ...
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GRILLPARZER, Franz
Giovanni A. AIfero
Poeta tragico austriaco, nato a Vienna il 15 gennaio 1791, morto pure a Vienna il 21 gennaio 1872. Dopo un'adolescenza priva di luce, conobbe presto la sventura: [...] che è solo in parte argomento di Esther, trova il suo sviluppo nel dramma ispirato al G., come l'Esther, da Lope deVega, Die Jüdin von Toledo, apparso postumo, come le due tragedie seguenti, nel quale l'amore sensuale per una bellissima ebrea stacca ...
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FUXÁY LEALI, Manuel
José F. Rafols
Scultore catalano, nato a Barcellona nel 1850, morto ivi nel 1927. Dopo aver fatto un viaggio in Italia si stabilì a Barcellona, dove fu nominato prima professore, [...] e ad Aribau, la statua di Desclot nella Sala S. Giovanni, il Giacomo I della Sala dei Cento nel Palazzo comunale, quattro statue nella facciata del Palazzo delle poste; a Madrid il Lope deVega della facciata della Biblioteca nazionale; a Sabadell il ...
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MAUROLICO, Francesco
Rosario Moscheo
– Nacque a Messina da Antonio Mauroli e da Penuccia il 16 sett. 1494, quintogenito di sette fratelli e una sorella.
La famiglia era di origine greca; le fonti riportano [...] costruzione del baluardo di Boccadoro (dal vicino monastero intitolato a S. Giovanni Crisostomo), nella parte meridionale del circuito murario e, al tempo del viceré Juan deVega (1547-57), nella progettazione di un baluardo del circuito murario di ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] pensare al poema di Lope deVega (La Corona tràgica - Viday muerte de la serenisima reina de Escoria ecc.), che è del il Solimano di Prospero Bonarelli, e la Cleopatra di Giovanni Delfino, quest'ultima studiata e postillata proprio dall'Alfieri ...
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