VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] lavoravan0 anche gl'italiani GiovanniDe Castro (1582-1584) e Camillo Zanotti (1586-1591); a Lamberto de Sayve (1612-14) da Goethe a Shakespeare, da Schiller a Calderón e Lope deVega e Moreto - questi ultimi spesso attraverso le rielaborazioni di C ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] di Alessandro di Villedieu (secoli XII-XIII) e ai lessici di Giovanni da Genova, d'Uguccione e di Papia. Ed è anche naturale . N. Böhl de Faber (Floresta de rimas antiguas castellanas, 1822-25; Teatro español anterior a Lope deVega, 1832), la minuta ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] Firenze 1923); e d'altronde è accertato che Sh. conobbe Giovanni Florio, dai cui First Fruits (1578) e Second Fruits dramma di Sh. e quelli, derivati dalla stessa fonte, di Lope deVega (Castelvines y Monteses) e di Luigi Groto (la cui Adriana, 1578 ...
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Vasto stato dell'America Meridionale, l'unico, in quel continente, che sia bagnato tanto dall'Atlantico (a N.) quanto dal Pacifico (a O.), e il più vicino al canale di Panamá.
Sommario. - Geografia: Nome [...] de la Cerda, marchese de la Vegade Armijo (1761), che consacrò la sua opera all'organizzazione delle finanze della colonia; di don Manuel A. de cattedrale di Bogotà. Nella scultura primeggiarono Giovannide Cabrera di Santa Fe, autore della bella ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] soprattutto Juan de la Cueva nel 1606, e tre anni dopo lo stesso Lope deVega nella Arte nueva de hacer comedia, nel '98: "per cantare solamente"; ma già l'anno innanzi Giovanni Pascoli aveva svolto la dottrina del Fanciullino, cioè del poeta lirico, ...
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È, in generale, la scienza dell'antichità, quando per antichità s'intenda non il patrimonio letterario di un determinato popolo antico, non la sua storia, ma la sua documentazione monumentale, data essenzialmente [...] Cabré Aguila, Alcade del Rio, Hernández Pacheco, conte de la Vega del Sella.
Per l'età neolitica, la prima scoperta a capo del celeberrimo cenacolo dell'Oratorio secolare presso S. Giovannide' Fiorentini e alla Vallicella in Roma. Noi sappiamo, per ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] deVega nell'Arcadia. Una specie di romanzo storico ispano-moresco, Historia de Zegríes y Abencerrajes o Guerras civiles de Granada, si deve a Ginés Péréz de agl'influssi francesi e spagnoli (Eromena di Giovanni Biondi; Dianea di G. F. Loredano; ...
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La commedia greca. - La commedia greca ha vita assai lunga. Da Cratino, suo grandissimo corifeo, quasi un Eschilo della commedia (muore poco prima del 420 a. C.), giunge a Menandro, con cui può dirsi conclusa [...] Autos sacramentali). Lope deVega, Calderón de la Barca, Tirso de Molina, Guillén de Castro, Juan Ruiz de Alarcón e altri : il primo a credere è il peccatore, si chiami pure Don Giovanni. Ne uscì un nuovo genere di commedia in cui l'emozione comica ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] forme e gradazioni, includendovi persino l'ironia e l'enimma.
Ma Giovanni Sicil. (in Walz, Rhet. Gr., VI, p. 221 seg della Commedia dell'arte; affrettiamoci a riconoscere in Lope deVega, Calderón de la Barca, e altri insigni, una tal vita drammatica ...
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MADRID (A. T., 37-38)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Carlo BOSELLI
Higinio ANGLES
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Carlo MORANDI
Capitale della Repubblica spagnola e in pari tempo di una delle provincie della Nuova Castiglia: [...] lo splendore del sec. XVII, raggiunto con Lope deVega, Calderón e Tirso, i teatri madrileni ebbero un'esistenza perché Madrid acquisti alquanto maggiore importanza, sotto i regni di Giovanni II e di Enrico IV di Castiglia, che vi risiedettero. ...
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