FERRARELLI, Giuseppe
Toni Iermano
Nacque a Teramo l'8 genn. 1832 da Carmine, alto magistrato borbonico, e Maria Giuseppa Frangipane dei duchi di Mirabello.
La famiglia, originaria di Mesoraca, un piccolo [...] militare, manifestò simpatie liberali e, influenzato dalla lettura di Giovanni Berchet, scrisse versi contro i mercenari svizzeri al servizio della repressione borbonica (De Sanctis leggendoli "non potette lodare altro che la patriottica intenzione ...
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PARISIO, Cataldo
Giuseppe Marcocci
– Nacque in Sicilia, forse a Sciacca, nel 1455, ma le circostanze dei suoi natali e dei suoi primi anni di vita restano poco chiare. Allievo dell’umanista bizantino [...] assolto dal celebre umanista António de Nebrija. Al clima di festa, tuttavia, si sostituirono in breve toni di mestizia per la morte anni italiani, e il De perfecto homine, opera didascalica in esametri, dedicata al re Giovanni II. Si andava così ...
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GAMBA, Francesco
Antonella Casassa
Nacque a Torino il 21 dic. 1818, da Alberto, auditore decano della Camera dei conti, nominato barone nel 1835 dal re Carlo Alberto, e da Marta Borgnis di Mannheim. [...] Baveno e Stresa) e da Giovanni Mestrallet (Luogo palustre nel della natura e assumere i toni di una pittura "unicamente dottrinaria Schelda, in L'Arte in Italia, I (1869), p. 68; U. De Filarte (F. Brambilla), F. G., in La Gazzetta del popolo della ...
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PANDOLFI, Giovan Giacomo
Stefano De Mieri
PANDOLFI, Giovan Giacomo. – Nacque nel 1567 a Pesaro da Giovanni Antonio (Tesini, 1985), pittore di fama.
Il padre, anche se scomparso prematuramente, a Perugia [...] 1600 circa).
Nel 1598 diede incarico al suocero, Giovanni Maria Tesei, dimorante a Roma, di ritirare presso per il matrimonio tra Claudia de Medici e Federico Ubaldo a Pesaro dell’oratorio è esaltata dai toni spenti, dalle «immagini inquiete», ...
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CORRER, Antonio
Claudio Povolo
Figlio di Giovanni (1586-1644) di Francesco e di Cecilia di Marcantonio Zen, nacque a Venezia il 17 febbr. 1622. Nel 1650 sposò Elisabetta di Giacomo Correr e di Marina [...] difesa di questo si levò a parlare Giovanni Sagredo, il quale si diffuse, con di Candia, rimproverò però i toni concitati ed accusatori con cui egli fece un sunto in latino che inserì nella sua De vita et rebus gestis Francisci Mauroceni... (Patavini ...
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MAFFIOLO da Cremona, detto della Rama
Stefano Arieti
Nacque probabilmente nel terzo quarto del XIV secolo e fu originario di Cremona. Non si hanno tracce della famiglia nelle cronache della città.
La [...] predilige una grisaille dai toni soffusi e morbidi, lui assunto e continuato presumibilmente dal figlio Giovanni.
Non sono noti il luogo e la 1777 al 1862, Milano 1862, p. 131; U. Monneret de Villard, Le vetrate del duomo di Milano, Milano 1918, pp. ...
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MALVEZZI, Achille
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1413, primo dei nove figli maschi di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Fu dapprima stretto collaboratore del padre, sia nell'attività [...] Tra il 1454 e il 1459 intrattenne rapporti con Giovanni di Cosimo de' Medici per motivi di carattere più economico che Firenze gli conferì la cittadinanza.
Negli anni seguenti i toni della sua vicenda mutarono profondamente, quasi che il fallimento ...
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PANZACCHI, Enrico
Alessandro Merci
– Nacque a Ozzano dell’Emilia (Bologna) il 16 dicembre 1840, secondogenito di Patrizio, fattore e amministratore delle vaste tenute di casa Malvezzi de’ Medici, e [...] restaurare gli affreschi del Correggio nella cupola di S. Giovanni a Parma.
Di ingegno versatile e di spiccata di Milano.
La vasta produzione saggistica, caratterizzata da toni amabilmente divulgativi, equilibrio nei giudizi e ardente patriottismo ...
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COLTELLINI (Cortellini), Michele
Giacomo Bargellesi
Figlio di Luca, apparteneva a famiglia di artigiani ferraresì dediti alla lavorazione dei coltelli e fabbricanti di maschere. Si può ritenere nato [...] sempre aspro, ma acceso di toni più intensi, indicano che di S. Stefano, Ss. Pietro e Giovanni Battista (attribuz. di Longhi, 1934). Claremont IX, 3, Milano 1928, p. 934); Catalogue de la collection de M. le Comm. Gius. Cavalieri, Ferrare, Munich ...
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PALMIERI, Vincenzo
Francesco Buscemi
PALMIERI, Vincenzo. – Nacque a Genova nel 1753.
Si formò nella città natale alla scuola degli scolopi Giambattista Molinelli e Martino Natali, fu poi membro dell’oratorio [...] Paolo Marcello Del Mare, che ne attenuò i toni in qualche punto. Il Trattato ebbe varie edizioni negli 1787, a esempio, scrisse a Scipione de’ Ricci di aver discusso con il granduca coadiutore, ma l’arcivescovo Giovanni Lercari gli preferì l’ex ...
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postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo facile, i puntini sospensivi appena...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...