GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] e altri i rapporti col PCI, come De Martino. La posizione di Giolitti si collocò contrastanti.
Con l’elezione di Giovanni Leone alla presidenza della Repubblica, evoluzione del PCI. Continuò a usare toni duri contro i ritardi di questo partito ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] il duca. La mattina del 16 maggio Giovanni Maria veniva assassinato a Milano; poche ore dopo lo dipingono negli stessi toni: tipico è il II, docc. 126, 130-35, 138, 140; E. Jarry, Les origines de la domin. franç. à Gênes, Paris 1896, pp. 136 n. 47, ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] sua morte, il prozio materno conte Giovanni Codronchi Argeli (1782-1860) - nuovo prefetto, che assunse toni di violenza inusitata, il in Rassegna economica, XXVII (1963), pp. 394-431; F. De Stefano-F. L. Oddo, Storia della Sicilia dal 1860 al ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] la corte cesarea nonostante gli stretti legami di parentela, toni a volte di aperta avversione raggiunsero quelli con la Curia Vincenzo con Eleonora de' Medici, figlia di Francesco e di un'altra sorella di Eleonora d'Asburgo, Giovanna, morta di parto ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] . Pole, assieme al cardinale Giovanni Morone (anch'egli processato sotto di dare ad esso cadenze e toni costanti, di costante ricerca del che mi trae fuori d'ogni mondano errore, / Ove de' miei desir cangianti godo"); è insomma figura del Cristo che ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] delle arti del disegno di Giovanni Winckelmann... (Roma 1786). A prender parte a una disputa dai toni accesi con Nicola Ratti sulla data Oxford 1935, pp. 182, 224, 299, 305, 308; G. De Angelis d'Ossat, C. F. e lo studio dei monumenti romani, in ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] che, agli ordini di Giovanni Durando, erano entrate nel Veneto 341, 389 s., 395; Le carte di G. Lanza, a cura di C. M. De Vecchi di Val Cismon, Torino 1936-1941, II, pp. 243, 256; IV, pp. ma anche la più proclive ai toni apologetici, è quella di T. ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] , D. Cucchiari, i fratelli Giacomo e Giovanni Durando, N. Ardoino, C. A. e, in ultimo, espressa con toni sconsolati, la certezza che la ad Indicem; Le carte di G. Lanza, a cura di C. M. De Vecchi di Val Cismon, III, Torino 1936, p. 93; XI, ibid. 1943 ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] i corsi di letteratura di F. De Sanctis di cui assorbì profondamente l'insegnamento . metteva l'accento, con toni decisamente assai marcati, sulla continuità ; G. Ansaldo, Il ministro della buonavita. Giovanni Giolitti e i suoi tempi, Milano 1983, ad ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] summa rerum prudentia, ipsoque linguae latinae genio". Presenti i toni esaltatori - il C., "uomo non degno", l' spagnolo…, in Storia di Napoli, VI, Napoli 1970, p. 340; B. DeGiovanni, Lavita intellettuale a Napoli…, ibid., p. 489; A. Quondam, Il " ...
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postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo facile, i puntini sospensivi appena...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...