LABUS, Giovanni
Gianluca Schingo
Nacque il 10 apr. 1775 a Brescia, allora soggetta alla Repubblica di Venezia, da Stefano, artigiano emigrato dalla Dalmazia, e da Francesca Guerini. Entrato nel 1792 [...] violenza del linguaggio e i toni accesamente anticlericali. Ciò fu classificati e illustrati dal cavaliere dr. Giovanni Labus (Milano 1854).
Fonti e Bibl Le "jacobin" G. L., journaliste et idéologue de Brescia, in Miscellanea in onore di L. Petroni. ...
Leggi Tutto
ENZA, Simone d'
Hélène Angiolini
Nacque probabilmente a Parma nella seconda metà del sec. XIV, da Bernardo.
Stando a quanto riporta il suo epitaffio sa' rebbe nato intorno al 1368. Questa data tuttavia [...] fondato pochi anni prima dal cardinale E. de Albornoz (Piana, 1963, p. 48). . 121). Alla morte, avvenuta nel 1412, di Giovanni Rusconi vescovo di Parma, l'E. fu fra i . Barbieri e definito con indubbi toni encomiastici "capolavoro del diritto canonico ...
Leggi Tutto
LANCENI (Lanzeni, Lanzani), Giovan Battista
Veronica Ghizzi
Nacque a Verona nel 1659 da Giacomo di Pietro, lavorante di filatoio (Guzzo, 1990-91, cui, se non altrimenti indicato, si fa riferimento per [...] , anche se i toni vengono schiariti e le S. Matteo, S. Marco, S. Luca e S. Giovanni). A Valgatara, nella chiesa dei Ss. Fermo e Rustico, si morte.
Fonti e Bibl.: B. Dal Pozzo, Le vite de' pittori, degli scultori et architetti veronesi, Verona 1718, ...
Leggi Tutto
PERSICO, Panfilo
Domenico Giorgio
PERSICO, Panfilo. – Nacque a Belluno nel 1571, primogenito dei sette figli di Priamo, nobile bellunese, e di Emilia Filermo, gentildonna friulana.
Discendente dalla [...] libri) è dedicata alla politica. Presenta toni moderati e vicini alla visione postridentina, soggetto, stile, et ordine della lettera, de i titoli, e delle cifre. Di generi toscana, secondo il modello di Giovanni Della Casa e scevra di concettismi ...
Leggi Tutto
FERRARELLI, Giuseppe
Toni Iermano
Nacque a Teramo l'8 genn. 1832 da Carmine, alto magistrato borbonico, e Maria Giuseppa Frangipane dei duchi di Mirabello.
La famiglia, originaria di Mesoraca, un piccolo [...] militare, manifestò simpatie liberali e, influenzato dalla lettura di Giovanni Berchet, scrisse versi contro i mercenari svizzeri al servizio della repressione borbonica (De Sanctis leggendoli "non potette lodare altro che la patriottica intenzione ...
Leggi Tutto
PARISIO, Cataldo
Giuseppe Marcocci
– Nacque in Sicilia, forse a Sciacca, nel 1455, ma le circostanze dei suoi natali e dei suoi primi anni di vita restano poco chiare. Allievo dell’umanista bizantino [...] assolto dal celebre umanista António de Nebrija. Al clima di festa, tuttavia, si sostituirono in breve toni di mestizia per la morte anni italiani, e il De perfecto homine, opera didascalica in esametri, dedicata al re Giovanni II. Si andava così ...
Leggi Tutto
GAMBA, Francesco
Antonella Casassa
Nacque a Torino il 21 dic. 1818, da Alberto, auditore decano della Camera dei conti, nominato barone nel 1835 dal re Carlo Alberto, e da Marta Borgnis di Mannheim. [...] Baveno e Stresa) e da Giovanni Mestrallet (Luogo palustre nel della natura e assumere i toni di una pittura "unicamente dottrinaria Schelda, in L'Arte in Italia, I (1869), p. 68; U. De Filarte (F. Brambilla), F. G., in La Gazzetta del popolo della ...
Leggi Tutto
PANDOLFI, Giovan Giacomo
Stefano De Mieri
PANDOLFI, Giovan Giacomo. – Nacque nel 1567 a Pesaro da Giovanni Antonio (Tesini, 1985), pittore di fama.
Il padre, anche se scomparso prematuramente, a Perugia [...] 1600 circa).
Nel 1598 diede incarico al suocero, Giovanni Maria Tesei, dimorante a Roma, di ritirare presso per il matrimonio tra Claudia de Medici e Federico Ubaldo a Pesaro dell’oratorio è esaltata dai toni spenti, dalle «immagini inquiete», ...
Leggi Tutto
CORRER, Antonio
Claudio Povolo
Figlio di Giovanni (1586-1644) di Francesco e di Cecilia di Marcantonio Zen, nacque a Venezia il 17 febbr. 1622. Nel 1650 sposò Elisabetta di Giacomo Correr e di Marina [...] difesa di questo si levò a parlare Giovanni Sagredo, il quale si diffuse, con di Candia, rimproverò però i toni concitati ed accusatori con cui egli fece un sunto in latino che inserì nella sua De vita et rebus gestis Francisci Mauroceni... (Patavini ...
Leggi Tutto
MAFFIOLO da Cremona, detto della Rama
Stefano Arieti
Nacque probabilmente nel terzo quarto del XIV secolo e fu originario di Cremona. Non si hanno tracce della famiglia nelle cronache della città.
La [...] predilige una grisaille dai toni soffusi e morbidi, lui assunto e continuato presumibilmente dal figlio Giovanni.
Non sono noti il luogo e la 1777 al 1862, Milano 1862, p. 131; U. Monneret de Villard, Le vetrate del duomo di Milano, Milano 1918, pp. ...
Leggi Tutto
postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo facile, i puntini sospensivi appena...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...