GUIDICCIONI, Lelio
Michele Di Monte
Nacque a Lucca, da Ippolito di Nicolao e Camilla Moriconi, e fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 17 ott. 1582. Il padre, che discendeva dal ramo principale [...] il G. chiese la collaborazione di Giovanni Lanfranco. Per l'estate il lavoro l'autore ricorda con toni ammirati di avere presenziato alla Roma moderna, Roma 1638, pp. 336, 344; G.V. De Rossi [I.N. Erythreus], Pinacotheca altera, Coloniae 1645, pp. ...
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DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] a quello della festa di s. Giovanni o a quello di un temporale, tende ad ammantarsi di toni pedagogici ed edificanti, ed inedito Tablettes è apparso per la prima volta a cura di J. P. de Nola, con prefaz. di G. Miligi, in Revue des études italiennes, ...
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GHEDINI, Giorgio Federico
Antonio Sardi De letto
Nacque a Cuneo l'11 luglio 1892 da Alfredo e da Clotilde Margaritelli. Iniziato lo studio del pianoforte e dell'organo nella città natale, si trasferì [...] alle articolazioni in doppio coro di Andrea e Giovanni Gabrieli.
Il rifiuto del sinfonismo ottocentesco per per voce e orchestra, 1932), passando per i toni aspri e vigorosi del Concerto spirituale "De l'incarnazione del verbo divino" (per 2 soprani, ...
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JACOPO di Paolo
Anna Tambini
Pittore e miniatore bolognese, è ampiamente documentato dal 1371 al 1429 (Filippini - Zucchini, 1947 e 1968; Gibbs, 1996). "Jacobo quondam Pauli, pictore de cappella Sancti [...] di S. Caterina di Saragozza, promise a Francesco de Grassi "strazarolo" una tavola (perduta) per l' precedenti. I toni di incisivo Benati, ibid., p. 60, n. 29; M. Medica, Un S. Giovanni Battista di J. di P., in Due santi e una musa…, Bologna 2001, ...
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FORTI, Ugo
Giulia Caravale
Nacque a Napoli il 2 marzo 1878 da Carlo e da Rachele Ida Coen. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli nel 1899, si dedicò allo studio del diritto amministrativo e alla professione [...] al dogmatismo giuridico usando toni più decisi rispetto al Realismo e cultura giuridica, a cura di U. De Siervo, Bologna 1979, pp. 225-311; , Milano 1980, pp. 200 s.; A. Di Giovanni, La concezione della pubblica amministrazione nei lavori della prima ...
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PIETRO di Lucedio
Maria Pia Alberzoni
PIETRO di Lucedio (Pietro di Magnano). – Appartenente a una famiglia della feudalità vescovile vercellese (cfr. nel 1185 «Obertus de Magnano, frater predicti abatis»), [...] il monastero di S. Stefano de Cornu in diocesi di Lodi scrisse a Pietro una lettera dai toni accorati, esortandolo alla fede). Ancora fondatore di abbazie, in Vite di eretici e storie di frati. A Giovanni Miccoli, a cura di M. Benedetti - G.G. Merlo - ...
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CONTICINI, Pietro
Aldo Mazzacane
Nacque il 29 apr. 1805 a Strada (prov. di Arezzo), piccolo centro di quella Toscana rurale percorsa dall'azione pastorale del clero minore, che è tanta parte del panorama [...] si preoccupò di segnalarlo al principe Giovanni di Sassonia, e per suo tramite pregi delle Università germaniche, in Nuovo Giornale de' letterati, 1838, pp. 193-214) ultimi anni di vita scriveva con toni patetici al fedele Porri: "Eccoti autografi ...
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CAGNONI, Domenico
Clelia Alberici
Nacque a Verona non si sa in quale data. Mancano notizie sulla sua formazione; esordì nella città natale con incisioni di mediocre fattura: un'Adorazione dei Magi dall'Orbetto, [...] l'urna contenente le reliquie di s. Giovanni Battista, è in Breve racconto della festa M. V. Addolorata che si venera nella chiesa de' padri serviti in S. Chiara della città di è eccellente per la morbidezza dei toni ottenuta con la maestria degli ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Francesco
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 2 gennaio 1864 da Alberto e da Margherita Cittadella Vigodarzere, appartenenti a due delle più antiche, prestigiose e facoltose [...] ’opposizione di Papafava a Crispi assunse rapidamente toni molto risoluti (Quel che avrebbe dovuto essere che, con la direzione di Giovanni Borelli, si era impadronito anche precedenti titolari (Ugo Mazzola, Pareto e De Viti De Marco) e che fino al 1° ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] al testo, che sbeffeggia con toni parodistici la vita accademica e del Liechtenstein (fu poi scelto Giovanni da Isny), alle lodi edizioni precedenti, pp. XXXIX s.); La “Sancti Antonii Confessoris de Padua vita” di S. Ricci Polenton (1435), a cura ...
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postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo facile, i puntini sospensivi appena...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...