FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] i corsi di letteratura di F. De Sanctis di cui assorbì profondamente l'insegnamento . metteva l'accento, con toni decisamente assai marcati, sulla continuità ; G. Ansaldo, Il ministro della buonavita. Giovanni Giolitti e i suoi tempi, Milano 1983, ad ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] summa rerum prudentia, ipsoque linguae latinae genio". Presenti i toni esaltatori - il C., "uomo non degno", l' spagnolo…, in Storia di Napoli, VI, Napoli 1970, p. 340; B. DeGiovanni, Lavita intellettuale a Napoli…, ibid., p. 489; A. Quondam, Il " ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] impetuosa non disgiunta da toni bonariamente scanzonati, uno dei parte del comitato centrale, accanto a Giovanni Bovio e Andrea Costa. Ma non fu vita, nella politica, nell'arte, Milano-Palermo 1898; A. De Mohr, F. C. (La vita e le opere), Milano ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] , e per assistente ecclesiastico il giovane Giovanni Nasalli Rocca (Valente, p. 8). i più noti.
Nel 1905 fu tra i promotori de L'Italia nuova, il quotidiano che ad Ancona, per generazione cattolica, là differenza di toni va messa in rapporto Con un ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] erroneamente identificato con Robert de Févin) e Firmin Le Bel, che dovettero essere i maestri di Giovanni; ma non è nota ottobre, fece in tempo a dedicare i Magnificat negli otto toni, evidentemente già pronti per la stampa (Roma, Alessandro ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] dall'arcivescovo di Genova Giovanni Lercari, anche a essa anonima, riassume, in toni aspramente antigesuitici, tutto il letteratura, XI (1827), pp. 347 s.; L.-J.-A. De Potter, Vie et mémoires de Scipion de Ricci, Paris 1826, III, pp. 170 s., 318 s., ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] manifesteranno nella predella di E. De Roberti sotto l'altare Griffoni. si approfondisce, vibrando sui toni bassi fino a colorare le Vernice, IV(1949), 33-34, pp. 10-14; G. Fiocco, Giovanni e la famiglia dei B. alla luce di nuovi documenti, ibid., p. ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] settembre del 1473, quando presentò a Lorenzo de' Medici, cui era dedicato, il Commento la crudezza dei toni, coglie sostanzialmente nel Milano 1964, pp. 308 s., 365; F.-R. Hausmann, Giovanni Antonio Campano (1429-1477), Freiburg i. Br. 1968, pp. 45 ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] ne era andato lo scomunicato Giovanni Bentivoglio, con l'ingresso a di S. Seidel Menchi, Torino 1971, ad ind.; Lorenzo de' Medici, Lettere, II, a cura di R. Fubini, V (1899), pp. 741-761; D. Toni, Un formularietto della Cancelleria urbinate, in Atti ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] quale in sostanza gli raccomandava di evitare toni ed espressioni troppo influenzati dal latino e Alberti, Firenze 1911, ad Ind.; V. Rossi, L'indole e gli studi di Giovanni di Cosimo de' Medici, in Rendic. d. R. Accad. dei Lincei, classe di sc. mor., ...
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postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo facile, i puntini sospensivi appena...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...